“Poiché siamo tranquilli e certi dell’operato integerrimo di questa amministrazione comunale, attendiamo i riscontri della stessa Commissione d’accesso con la massima serenità”. Con queste parole, il sindaco di Pomigliano, Raffaele Russo, ha commentato l’arrivo della commissione di accesso antimafia presso il municipio cittadino. L’organismo, inviato dalla Prefettura di Napoli, avrà il compito di esaminare documentazioni e verificare l’eventuale presenza di infiltrazioni o condizionamenti della camorra nell’attività amministrativa del Comune.
Pomigliano d’Arco, arriva la commissione antimafia in Comune
L’arrivo della commissione antimafia giunge in un momento di forte attenzione per la gestione amministrativa a Pomigliano, dove negli ultimi anni non sono mancati episodi controversi. Tra i più significativi, la chiusura di tutte le pompe funebri della città, i sequestri di interi condomini giudicati abusivi dalla Procura di Nola e il licenziamento dell’ex comandante della polizia municipale, Luigi Maiello. Quest’ultimo aveva avviato indagini su presunti legami tra clan e politica locale, generando tensioni e discussioni in diversi settori della comunità.
A rendere il clima ancora più teso, lo scorso 26 novembre il prefetto Michele Di Bari ha disposto l’emanazione di nuove interdittive antimafia. I provvedimenti hanno colpito alcuni grandi bar e ristoranti della movida locale, e il prefetto ha invitato il Comune ad adottare le misure conseguenti per contrastare eventuali condizionamenti mafiosi.