Il Pompeii Maximall si farà. Come riporta anche Il Fatto Vesuviano, il Comune ha da poco dato l’autorizzazione per avviare i lavori del grande complesso, destinato a diventare il centro commerciale più grande d’Europa.
Via libera al Pompeii Maximall
Lo scorso lunedì il Comune ha trasmesso alla Irgen Re Pompei, alla Regione Campania e alla Soprintendenza della Provincia di Napoli la nota protocollata con il parere positivo alla realizzazione del Pompeii Maximall. Il progetto è quello di un parco turistico e commerciale che sorgerà in via Plinio, zona al confine tra Torre Annunziata e Pompei.
Il progetto
Da due anni si parlava della realizzazione di un centro commerciale nei pressi di uno dei siti archeologici più famosi del mondo. Il progetto era stato ideato dal pluripremiato studio Design International, e prevedeva un complesso di impianto ultramoderno, con un’architettura di grande impatto scenografico.
Una destinazione imperdibile per le giornate all’insegna dello shopping. Il Pompeii Maximall avrà un’estensione di 6000 mq e ospiterà infatti più di 200 grandi marchi internazionali. Tra questi, 30 tra le migliori marche del settore della ristorazione e persino un Hotel, per tutti i turisti che accorreranno a visitare le bellezze della città.
Il centro
Il Centro avrà inoltre una uscita dedicata dall’autostrada A1 che collega Pompei con Napoli e Salerno e sarà in grado di ospitare oltre 4.000 posti auto. Un ottimo presupposto per un complesso che sorge in una città con un simile afflusso di visitatori. Le lunghe procedure burocratiche non hanno impedito che la Campania facesse un ulteriore passo avanti nello sviluppo del settore turistico.
Inizialmente, il progetto del Pompeii Maximall aveva ottenuto il parere positivo dalla commissione locale Paesaggio il 6 giugno scorso. In seguito anche la Soprintendenza aveva dato l’ok alla costruzione del complesso il 19 dicembre del 2018. Il permesso era relativo a opere infrastrutturali e di urbanizzazione del parco tematico integrato, con funzioni terziarie, ricettive, espositive, artigianali e commerciali.
Adesso, oltre all’autorizzazione, sono state chieste e ottenute alcune prescrizioni. Fra queste, è previsto lo scrupoloso rispetto in caso di rinvenimenti fortuiti di strutture o giaciture archeologiche, anche dubbie. Non ci resta che attendere il prosieguo dei lavori e vedere come evolverà questa vicenda.