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Il ponte delle spie: la storia dietro al film di Steven Spielberg

Il ponte delle spie, ecco qual è la vera storia che si cela dietro al film di Steven Spielberg, vincitore di un Premio Oscar nel 2016: si tratta di una storia di spionaggio. Il film è un thriller ambientato negli anni della Guerra Fredda e la trama è incentrata intorno a uno scambio di prigionieri tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica.

Il ponte delle spie, la vera storia

Il ponte delle spie è un film di Steven Spielberg, uscito nelle sale cinematografiche nel 2015 e vincitore di un Premio Oscar nel 2016: pochi sanno, però, che dietro al film si cela una vera storia di spionaggio. Il film è un thriller ambientato negli anni della Guerra Fredda e la trama è incentrata intorno a uno scambio di prigionieri tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Il ponte delle spie racconta la storia di Rudol’f Abel, una spia sovietica che il 21 giugno del 1957 venne arrestato negli Stati Uniti per il caso del nichelino cavo, come venne chiamato. Le indagini iniziarono nel 1953 quando Jimmy Bozart, un quattordicenne di New York che vendeva giornale, venne pagato con un nichelino (ovvero una moneta da 5 centesimi di dollari) che gli apparse subito strano, troppo leggero.

Quando la fece cadere la moneta si aprì in due: all’interno era cava e conteneva un microfilm con una serie di numeri. Jimmy Bozart lo racconta a una sua amica che era figlia di una poliziotta: così partirono le indagini che ebbero una svolta nel maggio del 1957 quando Reino Hayhanen, un agente del KGB, decise di disertare e presentarsi all’ambasciata americana a Parigini. Grazie alla collaborazione di Hayhanen, i servizi segreti americani riuscirono a decifrare il messaggio e ad arrivare alla spia Rudol’f Abel. Condannato a 30 anni di carcere, Abel fu scambiato nel 1962 con il pilota della CIA Francis Gary Powers, che era stato arrestato dall’Unione Sovietica.

Cast

Steven Spielberg per il suo Il ponte delle spie ha potuto contare su attori come Tom Hanks, nei panni dell’agente della CIA James Donovan, e Mark Rylance, che per il ruolo di Rudol’f Abel ha anche vinto l’Oscar come Miglior attore non protagonista.

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