Ricattata e aggredita dall’amante per tre giorni in un hotel a Pontecagnano Faiano: arrestato dai carabinieri un 51enne, originario di Montecorvino Pugliano. Le estorsioni: se non avesse pagato o continuato a intrattenere rapporti sessuali con lui, avrebbe svelato al coniuge l’esistenza della loro liaison.
Pontecagnano Faiano, ricattata e aggredita dall’amante: arrestato 51enne
Se non avesse pagato o continuato a intrattenere rapporti sessuali con lui, avrebbe svelato al coniuge l’esistenza della loro liaison. Questa vicenda di estorsioni e violenze durava da tre anni e ha raggiunto il suo apice alla fine della settimana scorsa in un hotel di Pontecagnano (Salerno). La vittima, una donna di 40 anni della Piana del Sele, è stata aggredita e maltrattata per tre giorni dall’amante, fino a quando non è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto ai carabinieri.
I fatti
La vicenda è stata riportata dal quotidiano “La Città”. Martedì scorso, i carabinieri di Pontecagnano Faiano sono intervenuti in una struttura ricettiva, dove hanno trovato un uomo di 51 anni, originario di Montecorvino Pugliano. Quest’ultimo è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale, estorsione, atti persecutori, lesioni e percosse, reati che rientrano nel contesto dello stalking. La donna coinvolta è stata trasportata all’ospedale “Ruggi” di Salerno, dove i medici hanno riscontrato tagli su tutto il corpo, presumibilmente inflitti con un pezzo di metallo rinvenuto dai militari nella camera d’hotel. L’uomo è rimasto in carcere a Fuorni fino all’udienza di convalida, durante la quale il gip del Tribunale di Salerno ha confermato il provvedimento, disponendo però gli arresti domiciliari, tenendo conto del fatto che il 51enne non ha precedenti penali.
Il racconto
Secondo il racconto della vittima, i due avevano intrapreso una relazione extraconiugale nel 2018. Tuttavia, dal 2021, l’uomo aveva iniziato a minacciarla, costringendola a consegnargli tra i trecento e i quattrocento euro ogni mese, altrimenti avrebbe rivelato tutto al marito. La settimana scorsa, l’ultima richiesta era stata di settecento euro. Quando la donna si era recata all’hotel sulla litoranea per incontrarlo, era iniziato il suo incubo. Per tre giorni era stata praticamente sequestrata, subendo sevizie e violenze. Era riuscita a fuggire solo approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, uscendo in strada e chiamando i carabinieri.