Nonostante i progressi nel porto di Napoli, il completamento di tre opere chiave sta procedendo lentamente, ma la nomina di Andrea Annunziata come commissario straordinario dimostra l’impegno del governo per rispettare la scadenza del 2026.
Porti di Napoli e Salerno: pressing su imprese e tecnici
Nonostante i progressi nei cantieri del porto di Napoli, ci sono tre opere fondamentali che stanno procedendo lentamente. Questi interventi, finanziati dai fondi complementari del PNRR, riguardano i raccordi ferroviari, i parcheggi e il sistema di «cold ironing».
La recente nomina di Andrea Annunziata come commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale dimostra l’impegno del governo, rappresentato dal ministro Matteo Salvini e dal vice ministro Edoardo Rixi, per garantire la continuità dei lavori, in vista della scadenza per il completamento nel 2026.
Investimenti e Cantieri Avviati
Il governo italiano ha investito significativamente nelle infrastrutture portuali, offrendo 361 milioni di euro per i porti di Napoli e Salerno. Tra i grandi cantieri già avviati, troviamo il prolungamento e il rafforzamento della diga Duca d’Aosta nel porto di Napoli e il rafforzamento della banchina del molo Tre Gennaio a Salerno. Questi lavori, con un investimento totale di oltre 210 milioni di euro, rappresentano il 58% dei fondi PNRR e stanno procedendo a ritmo sostenuto, con alcuni anticipi sui tempi di completamento.
Prossimi Passi e Criticità
Il 21 marzo segnerà l’inizio dei lavori di prolungamento del Molo Manfredi a Salerno, un intervento da 20 milioni di euro volto a potenziare il polo crocieristico locale. Al termine dei lavori al Molo Tre Gennaio e alla Banchina rossa, saranno avviati ulteriori interventi di consolidamento della banchina di ponente, per un valore di 40 milioni di euro.
Tuttavia, permangono criticità significative. A Napoli, il cantiere per i collegamenti ferroviari tra darsena levante e raccordo esistente, del valore di 25 milioni di euro, ha subito ritardi dovuti a complessità legate alle concessioni del gruppo MSC e alla bonifica da amianto. Un’altra opera di grande importanza è il parcheggio interrato previsto alla calata Piliero, che ha un budget di 26 milioni di euro. Le interferenze con la viabilità comunale e le aree archeologiche hanno complicato il suo avvio.
Cold Ironing: Un’Ulteriore Sfida
Anche i progetti di cold ironing, sia a Napoli che a Salerno, sono in ritardo. Le opere, del valore di 45 milioni di euro, mirano all’elettrificazione delle banchine e dovrebbero iniziare entro aprile. Andrea Annunziata ha espresso preoccupazione per i ritardi e ha sottolineato l’importanza di completare le attività relative ai piani regolatori portuali.
In sintesi, mentre alcuni cantieri avanzano, è urgente affrontare le criticità per garantire il rispetto dei termini di completamento e il buon funzionamento dei porti di Napoli e Salerno.