La Guardia di Finanza ha sequestrato 91 borse false all’interno del negozio del sindaco a Portofino: Matteo Viacava è ora indagato per contraffazione. Il Primo Cittadino ha risposto affermando che non si tratta di prodotti falsi ma «realizzati da un artigiano».
Portofino, sequestro di 91 borse false nel negozio del sindaco: indagato
Novantuno gli articoli, finte pochette con marca (contraffatta) di Fendi o Chanel vendute tr i 40 e i 70 euro con tanto di scontrino. Lo riporta Il Fatto Quotidiano. Il sindaco, titolare di una tabaccheria, è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di fabbricazione e commercio di prodotti con segni falsi.
Viacava è nei guai perché le borse sono state trovate nella Tabaccheria Viacava Matteo con sede in piazza della Libertà. Oltre ad essere il legale rappresentante, il sindaco ne possiede la licenza e si definisce il titolare. Il Primo Cittadino ha risposto affermando che non si tratta di prodotti falsi ma «realizzati da un artigiano».
La richiesta di dimissioni
Il gruppo della Lista Sansa nel Consiglio regionale della Liguria ha ora chiesto che si dimetta: “Di solito sono i senegalesi a vendere le borse ‘taroccatè. A Portofino è il sindaco. Ormai in Liguria circola questa battuta perché secondo ‘il Fatto Quotidiano’: il sindaco Viacava vende ai turisti merce contraffatta, a due passi dal Comune che amministra”. “Una borsetta griffata Fendi, una di Chanel e una pochette di Louis Vuitton a 75 euro. – continuano – Quando a vendere le borse false per strada sono degli immigrati ecco piombare le forze dell’ordine a riempire verbali, denunce e provvedimenti di espulsione. Ma quando, stando a quanto scrive ‘il Fattò con tanto di fotografie, lo fa addirittura il sindaco? Per di più il sindaco che rappresenta Portofino, comune simbolo del lusso; Portofino dove, ironia della sorte, vengono in vacanza i proprietari di alcune delle griffe in questione. Un bel modo di fare pubblicità a Portofino! Per queste ragioni chiediamo le dimissioni di Viacava. Il sindaco si chiama anche primo cittadino perché deve dare il buon esempio. Perché deve rispettare lui per primo le leggi che deve far applicare. Ecco, dia le dimissioni. Ma almeno le dimissioni che siano vere, non fasulle come si fa sempre in Italia“.