Cronaca

Portogallo, la terribile storia del bimbo nato senza volto

Il piccolo Rodrigo è un bimbo nato il 7 ottobre, nell’ospedale di São Bernardo di Setúbal, a circa 40 chilometri a sud di Lisbona, in Portogallo. Il neonato non ha gli occhi, il naso, parte del cranio e parte del cervello. Ha una malformazione rara e per i dottori non sarebbe potuto sopravvivere al parto.

Bambino senza volto, i casi in Portogallo

È un caso questo che ha sconvolto il Portogallo e potrebbe aver scoperchiato il vaso di pandora sulla negligenza di un medico, ora sospeso dalla professione, e della sua clinica. Il piccolo Rodrigo oggi continua a lottare per la sopravvivenza, ma l’attenzione dei media si sposta su un altro profilo della storia. Nonostante la madre si fosse sottoposta, come da protocollo, a quattro ecografie dall’ostetrico A.C., nessuna malformazione era stata paventata. Secondo il medico era tutto nella norma. Ad oggi quei risultati sono più che sospetti, dati i gravissimi e inabilitanti handicap che sono poi stati scoperti al momento del parto.

Gli accertamenti

Dopo gli esami a cui si era sottoposta nella clinica privata di C., la madre, al sesto mese di gestazione, era andata in un’altra clinica dove viene utilizzato il metodo più sofisticato dell’ecografia 5D. Questa volta era stata avvisata che il nascituro presentava segnali sconfortanti di possibili malformazioni al volto. Tornata da Carvalho, la donna era stata però rassicurata. Il volto del bambino, incollato al ventre materno, può non essere visibile e trarre in inganno anche le più pionieristiche tecniche mediche. Un sospiro di sollievo. Salvo la tragica smentita delle parole dei C. il 7 ottobre, al momento del parto al São Bernardo. 

Le denunce

Ecco che, mentre Rodrigo cerca di sopravvivere, i genitori denunciano il dottore e dal passato tornano a galla casi analoghi. Sarebbero almeno altre 6 le denunce nei confronti del medico, tutte per lo stesso motivo. Un bambino, nato nel 2007, morì poco dopo la nascita per gravi complicazioni che comuni esami avrebbero dovuto mettere in luce fin dai primi controlli. Un altro, venuto alla luce nel 2011, oggi ha 8 anni ma non può nè parlare nè camminare, tanto sono gravi le deformazioni al volto e agli arti che lo segnano dalla nascita.