Il post dopo la morte del Carabiniere
Si tratta della 46enne torinese Patrizia Starnone. La donna, insegnante di Diritto al liceo “Pascal” di Giavento, ha invitato le forze dell’ordine a valutare “un colpo in testa al reo, come fanno in ogni altro Paese”. Un messaggio apparso sotto il post nel quale la Lega chiedeva che cosa i follower pensassero della foto dell’americano bendato durante l’interrogatorio in caserma.
La difesa
La donna si è difesa spiegando che nel suo intervento si riferiva “non alla foto ma al massacro di un carabiniere in servizio. É in un caso di pericolo come quello che, dico, le forze dell’ordine, hanno il diritto di intervenire, come scelta estrema con l’uso delle armi. Lo dice anche il codice penale: l’uso delle armi è consentito quando non ogni altro mezzo non è più sufficiente a tutelare la persona”.