Arena di Matierno, va in scena il grande recital della Power Basket Salerno. Buonissima la prima per la banda di Farabello contro l’Orlandina Basket e vittoria, netta, per 75-61. Le due settimane di stop hanno fatto bene alla compagine del presidente Renis, che ha avuto modo di affinare i movimenti in campo e migliorato l’alchimia di squadra con gli ultimi arrivati.
Masterclass di capitan Chaves, Nick Mei e l’onnipresente Basile
Nonostante tutta la squadra sia stata ampiamente all’altezza del difficile compito odierno, spicca la prestazione del trio delle meraviglie Chaves, Mei e Basile. Il capitano argentino inizia con il freno a mano tirato ma si prende la scena nei momenti decisivi. Oltre al solito apporto in fase offensiva, il capitano trova un gran numero di giocate difensive, tra palle sporcate e rubate. Proprio in fase difensiva si evince l’assoluta centralità di Basile, che copre il campo come nessuno e si conferma il giocatore di gran lunga più importante quando la palla è in mano agli avversari. Straordinaria anche la prestazione di Nick Mei, che tira dall’arco con precisione ed eleganza (vedasi la finta e tiro dall’angolo in chiusura di primo quarto). Ll’urlo di liberazione di Mei su uno sfondamento preso a metà del secondo quarto (con tutti gli altri giocatori della squadra che vanno a congratularsi) mette in mostra l’essenza di una Power Basket rinvigorita dalla cura Farabello. Una squadra che, adesso, sembra non conoscere limiti.
Da segnalare, infine, la buona ripresa di Misolic, che contribuisce con 8 punti e con tante giocate difensive di qualità a protezione del ferro.
La cronaca del primo incontro di Play-in Gold: primo tempo con tanto equilibrio e alta intensità difensiva
La Power si affida da subito alle triple aperte di Chaves, che sbattono sul ferro. Anche il tentativo di Ani, ben contestato dalla difesa viene sputato del ferro. Agli Orlandini non va meglio e dopo quasi tre minuti di gioco, il risultato è ancorato sullo 0-2. Solo la forte difesa della Power permette alla squadra di casa di rimanere in scia degli ospiti. Dopo una stoppata straordinaria di Marini su Chaves, è proprio il capitano, nativo di Bahia Blanca, a regalare un assist al bacio per Misolic per i primi due punti della formazione di casa. A metà primo quarto, il punteggio recita 4-4. Un recital difensivo per entrambe le squadre e, allo stesso tempo, una pletora di errori al tiro che sporcano le percentuali. Con l’ingresso di Nick Mei, la squadra comincia a girare diversamente e prima la tripla di Chaves e poi l’ottimo lay di Misolic regalano il +5 alla squadra di casa. Nel primo quarto spicca in negativo la performance del 44 Gatti, che fa 0 su 4. In casa Power, si vede ñanche l’esordio di Duranti e un Mei in versione playmaker che, seppur non molto efficace, trova sempre il modo di mantenere il possesso. A fine primo quarto, manda l’avversario a vuoto con una finta e mette dentro una tripla perfetta. Il primo quarto finisce 14-8 con una prova eccellente della Power per intensità e attenzione in fase difensiva.
Il registro cambia nel secondo quarto, con Capo d’Orlando che si rifà sotto e trova un parziale di 7-0, interrotto dalla tripla d’autore di Mei che, non pago, ne mette dentro subito un’altra con fallo aggiuntivo. Il veterano si carica la squadra sulle spalle per spegnare la fiammata orlandina. I ritmi si alzano e le due squadre provano ad accelerare le operazioni. La Power mantiene la distanza di sicurezza grazie a capitan Chaves che si mette in ritmo e trova una serie di canestri importanti e ottime giocate difensive. A 2:00 dalla fine del primo tempo si stappano gli attacchi e si arriva al 33-28 quando mancano 29 secondi. La Power ci prova con l’ultima azione, non va, e sul contropiede fulmineo degli orlandini nessuno riesce a difendere. Si va negli spogliatoi sul 33-30, dopo un massimo vantaggio di +9 della Power.
Dal terzo quarto si cambia musica
Risultato che sembra scontentare la Power, che torna in campo con una aggressività straordinaria e combina ottime giocate difensive a buone manovre offensive. Capo d’Orlando prova a rialzare immediatamente la testa e si vive il momento di maggior precisione da parte di entrambe le squadre. Spicca, oltre al “solito” Chaves, anche la bella prova su entrambi i lati del campo di Misolic, che nelle ultime partite di regular season era apparso decisamente sottotono. Nel gioco punto a punto, ci pensano prima Basile e poi Ani, entrambi con la tripla, a riportare i gialloblù sul +9. La formazione ospite dà la sensazione di essere sempre in partita, ma i padroni di casa trovano l’ennesimo allungo e massimo vantaggio grazie allo spirito di un Basile ubiquo, capace di essere ovunque, in ogni momento. A 1:35 dal termine del terzo quarto, con la Power avanti 52-39, si punta a gestire di più il pallone e prendere possesso più lunghi. Si va, all’ultimo quarto, sul punteggio di 57-44 per la compagine di Farabello. La tripla di Favaretto – oggi poco utilizzato – sull’ultimo possesso regala il +13 e massimo vantaggio Power.
L’ultimo quarto è teso, frammentato, con tanti falli da una parte e dall’altra (a 7:09 Orlando va giàin bonus). A 6:11 Farabello chiama il primo time out del secondo tempo, quando il vantaggio scende al di sotto della doppia cifra (61-52). E al recupero ci pensa, ancora una volta, capitan Chaves, che sale in cattedra e fa due canestri decisivi per alleggerire la pressione. L’ultima parte d’incontro fila via con la fiamma degli orlandini che si affievolisce possesso dopo possesso. L’Orlandina si arrende e, alla fine, i punti di differenza saranno ben 14. I padroni di casa mostrano che, nonostante siano entrati dall’ultimo posto, non hanno nulla da invidiare e nessuno da temere.
I tabellini di Power Basket Salerno-Orlandina Basket
Power Basket Salerno: Chaves 18, Mei 15, Ani 11, Basile 10, Misolic 8, Favaretto 5, Duranti 4, Zanini 4, Manisi, Martorello n.e., Gorga n.e.
Orlandina: Jasaitis 22, Favali 15, Palermo 11, Marini 10, Caridà 3, Moltrasio, Mentonelli, Marini, Gatti, Mascherpa n.e.
di Alessandro Faggiano