Travolge un bimbo sulle strisce pedonali e scappa via con la moto: è successo a Pozzuoli. Le grida disperate di un bambino di appena tre anni e le urla di terrore dei suoi genitori e della nonna, mentre l’investitore si dava alla fuga senza voltarsi indietro. L’uomo, a bordo di uno scooter Honda SH, ha travolto il piccolo che stava attraversando le strisce pedonali a Lucrino, una località balneare vicino a Pozzuoli, la sera di lunedì.
Pozzuoli, travolge un bimbo sulle strisce pedonali e scappa via
L’incidente è avvenuto in via Miliscola, nei pressi del tunnel che porta ad Arco Felice. Il padre del bambino aveva parcheggiato l’auto e si trovava davanti a un parchimetro per acquistare il ticket della sosta. Il piccolo era con la nonna, mentre la madre aveva appena attraversato la strada. La famiglia era arrivata a Pozzuoli per cenare in un ristorante della zona quando si è verificato il tragico incidente. Una telecamera privata ha ripreso l’intera scena: si vede il bambino sfuggire per un attimo alla nonna mentre attraversa sulle strisce pedonali, poi lo scooter che lo colpisce e lo scaraventa a terra.
Un trauma per i genitori e la nonna. Tutti corrono verso il bambino, mentre lo scooterista fugge in direzione di Bacoli come se nulla fosse successo. Immediatamente, i familiari caricano il piccolo ferito in auto e lo portano al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie, a circa cinque chilometri di distanza. Dopo le prime cure per le ferite riportate in diverse parti del corpo, il bimbo viene trasferito all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove si trova ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.
Le indagini
I carabinieri della stazione di Pozzuoli stanno indagando sull’incidente e hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza lungo la strada. Al momento, i testimoni principali sono i genitori e la nonna, che però, nel concitato tentativo di soccorrere il bambino, non sono riusciti a identificare il volto dell’uomo sullo scooter, un Honda SH di colore scuro. Saranno dunque le riprese delle telecamere a fornire un nome e un volto al colpevole. Gli investigatori sperano di individuare il frame che mostra la targa del veicolo, per risalire al proprietario, che potrebbe essere anche il conducente stesso.
