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Precipita con il parapendio in provincia di Lecco: recuperato il corpo senza vita di un 46enne

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Foto di repertorio

Il corpo senza vita di un 46enne, Antonio A., che nel pomeriggio di ieri si era lanciato con il parapendio, è stato ritrovato in un punto impervio del Corno Birone, un altopiano in provincia di Lecco. Il cadavere è stato recuperato dai vigili del fuoco che hanno perlustrato l’intera zona per diverse ore. I soccoritori hanno utilizzato l’elicottero Drago, che permette di effettuare manovre particolari.

Precipita con il parapendio in provincia di Lecco: morto un 46enne

L’allarme è scattato intorno alle 18:30 quando la centrale operativa di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza – è stata allertata per il mancato atterraggio dell’uomo. A nulla è valso l’intervento dei velivoli dei vigili del fuoco, coadiuvati dal soccorso alpino e dall’aeromobile dei carabinieri, che, si sono alzati in volo dalla base di Malpensa. Dopo varie ore di ricerca il corpo senza vita dell’uomo è stato ritrovato, a mille metri di altitudine, in una zona poco distante dal Cornizzolo, punto di partenza dal quale il 46enne si era lanciato con il parapendio.

Al momento non ci sono indicazioni concrete sulle cause che abbiano fatto precipitare il velivolo; molto probabilmente le forti raffiche di vento che avrebbe spirato nella zona non avrebbero permesso all’uomo di governare bene la vela.

Un incidente simile –  a Montemezzo, comune della provincia di Como che si affaccia anche sul territorio lecchese – si era verificato a fine luglio, quando un deltaplano con due occupanti si era schiantato in fase di decollo dopo aver urtato un masso; anche in quel caso c’è stata una vittima, un sessantenne del posto. Più leggera in quel caso era stata la prognosi per il pilota 27enne che ha rimediato una frattura alla schiena e a un arto superiore.