Si è dimesso Giorgio Magliocca, il presidente della provincia di Caserta indagato per un sistema di appalti in cambio di tangenti. I carabinieri del Comando Provinciale di Caserta – Reparto Territoriale di Aversa – ha effettuato nella giornata di ieri giovedì 24 ottobre delle perquisizioni presso la sede della Provincia in area Saint Gobain, in particolare negli uffici del presidente.
Si è dimesso Giorgio Magliocca, presidente provincia Caserta
“Sento la necessità di condividere la decisione assunta e lo stato d’animo che io e la mia famiglia stiamo attraversando in queste ore a seguito della perquisizione subita ieri, nell’ambito di una indagine portata avanti dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e relativa ad alcune sponsorizzazioni veicolate ad una squadra di calcio casertana. Le attività investigative di ieri hanno di nuovo riportato alla mia mente e a quella dei miei familiari le vicende del 2011, quando ho subito per undici mesi una ingiusta detenzione. Avevo promesso che mai più ci sarebbe stata una situazione di pericolo, per me e per la mia famiglia. Così purtroppo non è stato e di fronte alla responsabilità di genitore che ho, in modo particolare quella di garantire la serenità ai miei giovani figli e a tutti i miei familiari, non posso che prendere la decisione di dimettermi dalla carica di Sindaco e di Presidente della Provincia. Resta il rammarico di non aver potuto portare a termine il mio lavoro di rilancio di Terra di Lavoro. Ma in questo momento sento la necessità di affrontare serenamente questa fase della mia vita. Senza alcuna tensione e condizionamento di sorta”.
Indagato presidente provincia di Caserta
I Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta – Reparto Territoriale di Aversa – nella mattinata di ieri ha effettuato delle ispezioni presso la sede della Provincia di Caserta, situata nell’area Saint Gobain. In particolare, le verifiche riguardano gli uffici del presidente Giorgio Magliocca, attualmente sotto indagine, nonché i settori dell’edilizia e della viabilità. Questa attività si inserisce in un’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, focalizzata su un presunto sistema di appalti condizionato da tangenti.
Questa indagine si aggiunge a un precedente filone che ha visto coinvolto il consigliere regionale e presidente della Commissione Ambiente della Regione Campania, Giovanni Zannini, anch’egli sotto inchiesta per corruzione e soggetto a perquisizioni da parte dei Carabinieri all’inizio di ottobre. Oggi, gli uomini del Reparto Territoriale di Aversa, che hanno già svolto accertamenti su Zannini, hanno effettuato perquisizioni nell’ufficio di Magliocca presso la Provincia di Caserta e nella sua residenza a Pignataro Maggiore, comune dove è anche sindaco.
In totale, sono state eseguite undici perquisizioni che coinvolgono dieci indagati; oltre a Magliocca, sono inclusi dipendenti pubblici e imprenditori. I reati contestati includono, a vario titolo, la corruzione nell’esercizio delle funzioni, atti contrari ai doveri d’ufficio, frode nelle forniture pubbliche e subappalto non autorizzato.