Economia

Alla fine del 2024 la pressione fiscale si attesta a 40,5%, diminuzione della propensione al risparmio: i dati Istat

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Foto di repertorio

Secondo i dati Istat, alla fine dell’anno 2024 la pressione fiscale si è attestato al 40,5%, mentre si registra una diminuzione della propensione al risparmio. Queste sono le informazioni fornite dall’Istat nel conto trimestrale delle Amministrazioni Pubbliche per il terzo trimestre dell’anno appena concluso.

Pressione fiscale fine anno 2024: i dati Istat

«Nel terzo trimestre del 2024, la pressione fiscale si attesta al 40,5%, con un incremento di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente». Queste sono le informazioni fornite dall’Istat nel conto trimestrale delle Amministrazioni Pubbliche per il terzo trimestre del 2024. Nel corso dell’ultimo trimestre del 2024, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi hanno registrato una crescita dell’1,6%.

«L’Istat evidenzia che, sebbene il potere d’acquisto delle famiglie stia registrando un incremento più moderato rispetto ai periodi passati, continua a crescere per il settimo trimestre di fila», affermano dall’Istituto. «La propensione al risparmio mostra una diminuzione congiunturale, ma mantiene un trend di crescita su base tendenziale: si attesta al 9,2%, con una flessione di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente».

Istat