Giovedì scorso, 21 luglio, il primario di Medicina Giovanni Buccoliero è morto dopo un turno di 24 ore, e mentre era impegnato nel consuetudinario giro in corsia. Era primario facente funzioni del reparto di Medicina dell’ospedale “Giannuzzi” di Manduria (Taranto).
Primario morto in reparto: i turni di lavoro
I carabinieri stanno acquisendo tabulati, orari e turni di servizio nell’ospedale Giannuzzi di Manduria, documenti ed informazioni riferiti all’attività di Giovanni Buccoliero, il medico primario facente funzioni del reparto di Medicina morto nella mattinata di giovedì scorso a causa di un arresto cardiaco, a sessant’anni, mentre era all’interno della struttura sanitaria.
L’inchiesta
L’inchiesta, avviata dalla Procura della Repubblica di Taranto diretta dal procuratore capo Eugenia Pontassuglia, al momento senza indagati, punta a fare chiarezza sulla situazione e sugli orari di lavoro del professionista. I sindacati denunciano un eccessivo carico di lavoro, collegato anche alle gravi carenze di organico sanitario segnalate nei reparti. La documentazione reperita dai militari sarà utile a delineare con precisione sia gli ultimi giorni di attività del professionista che, più in generale, la situazione nelle varie strutture ospedaliere. Un obiettivo che persegue, sul fronte amministrativo, anche la Asl di Taranto.
L’azienda sanitaria locale, infatti, “sta avviando proprio in queste ore – dicono fonti sanitarie – una commissione d’indagine interna, al fine di chiarire ulteriormente quanto accaduto e tutte le posizioni già espresse”.
I colleghi lamentano le disumane condizioni in cui devono lavorare
“Siamo sotto organico e Giovanni, come tanti di noi, faceva anche da tappabuchi – hanno detto al Corriere della Sera alcuni colleghi -. Martedì sera arrivando in ospedale, ha lavorato dodici ore al Pronto soccorso. Poi, dalle 8 del mattino successivo, altre dodici in reparto rientrando a casa solo mercoledì sera. Giovedì mattina era poi regolarmente in reparto a fare le visite ed è morto praticamente in corsia“.
Secondo quanto raccontano i sanitari del “Giannuzzi”, il 61enne stava facendo il giro tra i pazienti in corsia quando si è allontanato avvertendoli che sarebbe andato in bagno. “Ma non manifestava alcuna sintomatologia che lasciasse preludere ciò che è avvenuto“, ha detto qualche ora più tardi il direttore generale della Asl di Taranto, Gregorio Colacicco. Dal bagno il dottor Buccoliero, però, non è più tornato.
Un infarto, dopo ore di lavoro, l’ha stroncato. Ad accorgersi dell’accaduto è stato un infermiere del suo gruppo che è andato a controllare e lo ha trovato riverso a terra, dietro la porta. Immediato l’aiuto con il massaggio cardiaco e i farmaci, ma non c’era stato nulla da fare.