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Processo Alfieri, il Comune di Capaccio Paestum si costituisce parte civile

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Franco Alfieri

Una decisione senza precedenti scuote la politica locale di Capaccio Paestum: la Giunta comunale ha deliberato all’unanimità di costituirsi parte civile nel processo penale a carico del sindaco sospeso Franco Alfieri.

La scelta, formalizzata con un atto approvato ieri, segna una svolta sia amministrativa che politica, evidenziando una frattura interna all’amministrazione come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Processo Alfieri, il Comune di Capaccio Paestum parte civile

La Giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Maria Antonietta Di Filippo, ha affidato all’Avvocatura comunale, rappresentata dall’avvocato Raffaele Carpinelli, il compito di rappresentare l’ente nel procedimento. Il Comune, indicato dalla Procura come parte offesa, intende chiedere il risarcimento dei danni materiali, morali e d’immagine legati ai reati contestati ad Alfieri, tra cui turbativa d’asta, corruzione in concorso e falsità ideologica.

La prima udienza è fissata per il 4 febbraio presso il Tribunale di Salerno, dove Alfieri, attualmente agli arresti domiciliari, dovrà rispondere delle accuse relative agli appalti per la pubblica illuminazione.

L’atto è stato approvato all’unanimità dagli assessori Antonio Agresti, Antonio Di Filippo, Antonio Mastrandrea e Mariarosaria Picariello, e apre una serie di interrogativi sulle future dinamiche politiche della città.

Le motivazioni della scelta

Sul piano amministrativo, la decisione è motivata dalla necessità di tutelare gli interessi dell’ente. Nella delibera si legge: «Il Comune è legittimato, quale parte offesa, a costituirsi parte civile per ottenere il risarcimento di danni patrimoniali e non patrimoniali, compresi quelli derivanti dalla lesione dell’immagine».

Tuttavia, sul piano politico, l’atto rappresenta un segnale di rottura profonda. Costituirsi parte civile contro il proprio sindaco equivale a una dichiarazione di sfiducia nei suoi confronti. Per molti, questa decisione è il culmine di una crisi che ha incrinato la compattezza della maggioranza e la credibilità dell’amministrazione comunale.

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