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Professione legale: il futuro sarà dell’intelligenza artificiale?

Lo sviluppo tecnologico ha cambiato profondamente le professioni legali, offrendo ai professionisti del settore nuovi strumenti utili per ottimizzare e velocizzare il lavoro, nonché per offrire i propri servizi anche da remoto.

Tra gli strumenti digitali che hanno mutato, in meglio, le metodiche di lavoro, rientrano i gestionali. Questi software, ricchi di funzionalità, consentono di automatizzare numerose operazioni, dalla fatturazione elettronica alla gestione delle e-mail, nonché di condividere rapidamente, con i clienti o i colleghi, documenti di ogni tipo.

Da qualche tempo, una nuova tecnologia ha iniziato a far parlare di sé: l’AI, dall’inglese Artificial Intelligence. Caratterizzata da uno sviluppo sempre più rapido, ha iniziato a far sentire i suoi effetti in tantissimi settori, da quelli creativi fino a quelli più tecnici. L’ambiente legale non è certo rimasto escluso.

Che cos’è l’Intelligenza Artificiale


Quando si parla di Intelligenza Artificiale si fa riferimento asistemi informatici che simulano il pensiero umano al fine di generare risposte e risultati complessi.

Sebbene la discussione intorno all’AI abbia preso slancio negli ultimi tempi, soprattutto grazie alla proliferazione e alla diffusione di programmi in grado di generare autonomamente testi scritti, immagini e video, non si tratta di tecnologie del tutto nuove.

Le prime AI avevano visto la luce già intorno agli anni Cinquanta e, con il tempo, sono state migliorate e rese sempre più efficienti e potenti.

Nonostante il nome possa trarre in inganno, l’Intelligenza Artificiale non ha nulla a che vedere con quella umana. Il suo funzionamento, in particolare se si fa riferimento al Machine Learning, si basa su complicati algoritmi che consentono alla macchina di effettuare analisi di tipo matematico e statistico dei dati inseriti, ma non di provare emozioni e sentimenti, o di effettuare deduzioni.

L’uso dei sistemi di Intelligenza Artificiale nelle professioni legali

Come riportato sul magazine di un’azienda tech di riferimento del settore come TeamSystem, anche l’intelligenza artificiale per studi legali è già una realtà. Le possibilità per integrare soluzioni di AI in questo settore sono numerose e includono, fra gli altri, i sistemi che:

  • Consentono la rapida elaborazione di Big Data;
  • Permettono di compilare in modo automatico documenti di vario genere;
  • Forniscono informazioni in tempo reale ai clienti, come le chatbot;
  • Effettuare un’analisi dei dati per valutare il rendimento del personale dello studio legale.

Con la comparsa di software basati sull’Intelligenza Artificiale Generativa, è diventato inoltre possibile redigere automaticamente documenti e moduli legali.

L’intelligenza artificiale può sostituire il professionista nel settore legale?


Allo stato attuale, i sistemi di AI applicati all’ambito legale non sono in grado di sostituire il professionista, ma, piuttosto, possono sostenerlo nella sua attività, snellendo, velocizzando e ottimizzando alcune pratiche e procedimenti.

È infatti importante tenere conto del fatto che, al suo attuale livello di sviluppo, l’Intelligenza Artificiale non garantisce ancora risultati perfetti, affidabili al 100%.

Per fare un esempio, l’Intelligenza Artificiale generativa è in grado di redigere testi, documenti e persino immagini di vario genere, nonché di rispondere in modo istantaneo alle domande poste. Nella maggior parte dei casi, la forma è perfetta o quasi, tanto che risulta sempre più difficile distinguere un testo scritto da un’intelligenza artificiale da quello redatto da un essere umano, diversamente da questo, però, il contenuto non è detto che sia altrettanto perfetto.

Per evitare di diffondere informazioni false, documenti contenenti errori concettuali gravi, riferimenti a leggi inesistenti e via dicendo, è fondamentale che i testi redatti da una AI vengano controllati da esperti del settore legale. La generazione stessa del contenuto richiede ampie conoscenze del settore e una solida esperienza, indispensabili per fornire i prompt più adeguati e dare in pasto al sistema i dati corretti da elaborare.

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