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Cosa farà Draghi: scuola, vaccini, fisco e recovery plan | Il programma punto per punto

Qual è il programma di Mario Draghi su scuola, vaccini, fisco e recovery plan? Il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri lo ha presentato nel corso del discorso programmatico tenuto nella mattinata di ieri, mercoledì 17 febbraio, al Senato. Le parole del premier  hanno già fatto capire quali saranno le priorità del governo.



Scuola, vaccini, fisco e recovery plan, il programma di Mario Draghi

Il discorso del premier Mario Draghi al Senato ha svelato il programma del suo governo. Che partirà dalle emergenze – vaccinazioni, scuola e lavoro – senza però dimenticare le riforme strutturali. Almeno queste sono le intenzioni. In particolar modo, il premier ha puntato forte sulla scuola, una delle priorità del suo esecutivo che dovrà avere un occhio di riguardo nei confronti dell’ambiente.

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Scuola, ecco cosa farà Draghi

“Spesso mi sono chiesto se noi, e mi riferisco prima di tutto alla mia generazione, abbiamo fatto e stiamo facendo per loro tutto quello che i nostri nonni e padri fecero per noi, sacrificandosi oltre misura. È una domanda che ci dobbiamo porre quando non facciamo tutto il necessario per promuovere al meglio il capitale umano, la formazione, la scuola, l’università e la cultura” ha spiegato Mario Draghi, sottolineando che la “scuola è una delle priorità per ripartire”.

Mario Draghi ha ricordato che il Covid ha “provocato ferite profonde nelle nostre comunità, non solo sul piano sanitario ed economico, ma anche su quello culturale ed educativo. Le ragazze e i ragazzi hanno avuto, soprattutto quelli nelle scuole secondarie di secondo grado, il servizio scolastico attraverso la Didattica a Distanza che, pur garantendo la continuità del servizio, non può non creare disagi ed evidenziare diseguaglianze”.



“Non solo dobbiamo tornare rapidamente a un orario scolastico normale, anche distribuendolo su diverse fasce orarie, ma dobbiamo fare il possibile, con le modalità più adatte, per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno in cui la didattica a distanza ha incontrato maggiori difficoltà”.

Dunque per Draghi è necessario “rivedere il disegno del percorso scolastico annuale. Allineare il calendario scolastico alle esigenze derivanti dall’esperienza vissuta dall’inizio della pandemia. Il ritorno a scuola deve avvenire in sicurezza”. Dunque spazio ad un calendario scolastico meno rigido, ma più flessibile. Bisognerà consentire agli studenti di recuperare in corsa giorni o lezioni perse, anche sfruttando il digitale durante le lezioni dal vivo. Per questo motivo si potrebbe andare a scuola anche in estate (di pomeriggio) e nei weekend.

Covid e vaccini, ecco cosa farà Draghi

In merito alla campagna di vaccinazione anti Covid, Draghi ha spiegato che è necessario “Mobilitare tutte le energie su cui possiamo contare, ricorrendo alla protezione civile e alle forze armate” Sarà inoltre necessario non limitarsi a “luoghi specifici, spesso ancora non pronti” ma utilizzare tutte le strutture disponibili, pubbliche e private. E infine andrà aumentata la disponibilità delle dosi, che per ora è il vero vincolo della campagna vaccinale italiana.



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