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Guerra, propagandista russo ferito nel Donbass: “Mi hanno amputato una gamba, i medici russi mi faranno rinascere l’arto con le staminali”

Semyon Pegov ha raccontato la sua storia nel suo seguitissimo canale Telegram

Il propagandista russo, Semyon Pegov, è finito su una mina a Donetsk, nel Donbass, e ha perso una gamba. Il reporter, seguitissimo su Telegram, ha raccontato che i medici russi gli “faranno rinascere l’arto con le staminali”.

Propagandista russo ferito nel Donbass

Il reporter e propagandista militare russo Semyon Pegov è finito su una mina a Donetsk e il 23 ottobre gli è stata amputata la gamba. Solo oggi Pegov ha deciso di raccontare quello che gli è successo su Telegram. Il reporter ha sostenuto che presto sarà curato: “Sì, la mia gamba è stata davvero amputata, ma proprio ora l’Istituto di Citologia e Genetica dell’Accademia Russa delle Scienze sta coltivando le mie cellule staminali e promettono di farla crescere entro un mese. Quindi, certo, un’operazione complicata, ma tutto è molto positivo. Forse accadrà ancora più velocemente, questa è la prima esperienza di questo tipo”.


Propagandista russo ferito donbass
Semyon Pegov

Una “verità” accompagnata da una foto poco chiara, in cui è in piedi con le stampelle e una sola gamba poggia a terra. Essendo ovviamente inverosimile e paradossale, la sua pretesa di rinascita dell’arto, vale la pena fare un preambolo. Quando fu ferito, all’arrivo in ospedale nella Donetsk occupata c’erano i suoi colleghi con le telecamere e i telefonini spianati. E anche sul campo a Vodiane, dove mise il piede o sfiorò la mina, lo ripresero a terra con uno stivaletto un po’ malconcio ma con la gamba apparentemente illesa.

Pegov lavora per il progetto militare WarGonzo e ha un canale Telegram che è stato spesso associato ai servizi speciali russi.

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