Per confermare l’ipotesi dell’inchiesta, che procede per istigazione al suicidio, si stanno passando al setaccio chat e telefono. Quello con cui alle 12.06, poche ore prima di farla finita, aveva chiamato sua madre in Calabria. “Sembrava sereno, ma quando mi ha detto ‘divertiti’ la sua voce era strana” ha riferito la donna agli inquirenti.

Da lei, Anna Screnci, sarebbe dovuto andare per trascorrere le vacanze, e oggi la donna a gran voce chiede giustizia.Me lo diceva nell’ultimo periodo “sento una pressione sul petto” ma non capivo se era psicologica o no. Eravamo una cosa sola ma non voleva farmi preoccupare e mi diceva di star tranquilla“.

Fonte: La Repubblica