Cronaca

Proteste contro il Green Pass: tensioni a Torino e Roma, corteo a Milano

I manifestanti annunciano, il 15 settembre manifestazione nazionale nella capitale

Ancora proteste contro il Green Pass nelle maggiori città italiane. I “No Vax”, “No Pass”, “No Tamp” sono tornati in piazza a Milano, Torino, Roma, Napoli e altre città sfilando senza mascherina, uno vicino all’altro, al coro di “libertà, libertà” e “no Green Pass”.

Green pass: proteste in piazza in tutta Italia

Si parla di “proteste non pre-avvisate contro il regime“, ovvero sit-in e cortei non autorizzati, organizzati in maniera più o meno spontanea tra chat, passaparola, volantini, manifesti e talvolta la regia di qualche sigla più strutturata. È il sesto sabato consecutivo che il popolo dei No Pass si dà appuntamento. E promette: “Avanti tutta finché la dittatura non sarà distrutta“. O ancora: “Non ci fermiamo finché non vediamo tutti i criminali della dittatura in galera”.

Proteste a Roma

Roma c’è stata qualche tensione con le forze dell’ordine quando i manifestanti, tra i quali il leader di estrema destra di Forza Nuova Giuliano Castellino, hanno provato a partire in corteo, bloccati dalla polizia. Dopo una trattativa tra i manifestanti e le forze dell’ordine il corteo è stato autorizzato a muoversi verso via Flaminia, in direzione Rai.

Tensioni a Torino

Paura a Torino quando invece un’auto, una Mercedes nera, verso le 19.30, si è trovata imbottigliata nella manifestazione e il conducente per cercare di procedere ha accelerato lievemente. Nessun contatto fisico con i manifestanti e, per fortuna, nessun ferito, ma le forze dell’ordine sono comunque intervenute identificando l’autista che sarebbe ripartito perché spaventato. Poi in serata la rabbia si è sfogata contro chi lavora dietro camici, mascherine, guanti, visiere h24. “Venduti, venduti”, così hanno urlato i manifestanti davanti all’ospedale Gradenigo, in corso Regina Margherita: “I medici e tutti quelli che vogliono vaccinarsi vanno processati come i nazisti a Norimberga” dice uno dei manifestanti. Cori di protesta anche contro Draghi e i giornalisti, definiti “terroristi”.

Il No paura day a Milano

Migliaia di persone si sono ritrovate in centro pure a Milano: “No paura day” il titolo della manifestazione nata in piazza Duomo dove era stato allestito addirittura un palco, partita poi per sfilare lungo via Torino e le colonne di San Lorenzo. Alcuni manifestanti hanno danneggiato un gazebo del Movimento Cinque Stelle al grido di “traditori, traditori”.

Un episodio violento denunciato dal deputato grillino Stefano Buffagni su Facebook. Non l’unico momento di nervosismo: in via Torino si è assistito a un piccolo litigio tra alcune delle persone che si stavano recando alla manifestazione in piazza Duomo e alcuni passanti, non degenerato. Nervosismo anche sotto il palco allestito alla Madonnina per via di alcuni manifestanti che volevano prendere la parola, ma il cui intervento non era in programma

No Pass scendono in piazza a Napoli

Oltre 200 i manifestanti si sono radunati pure a Napoli, in piazza Dante. Ai negazionisti del Covid si sono uniti i complottisti dei vaccini, ma anche i contrari all’obbligo e all’estensione del Green Pass a scuole, mezzi di trasporto, attività sociali e ricreative. Netti i toni: “Criminali, vi aspetta Norimberga!”, si legge su uno striscione,  mentre qualcuno distribuisce castelli con lo slogan “No al nazi-pass”. “Siamo di più dell’ ultima volta – dice ai giornalisti uno studente universitario – Tra i manifestanti l’opposizione a obbligo dei vaccini e Green pass è senza mediazioni, ma sull’azione da svolgere regna l’incertezza. Si cercano interlocutori politici, ma nessuno li individua per ora”.

La manifestazione partenopea si chiude con un triplo appuntamento: il 1° settembre è stato annunciato un blitz nelle stazioni ferroviarie italiane, il 2 settembre presidio sotto al Consigio regionale campano. Poi il 15 tutti a Roma: ci sarà il corteo nazionale. Il paradosso: per arrivarci molti dovranno prendere treni o aerei, ma senza Pass non si può. “Proveremo in macchina o con i pullman o saliremo senza lasciapassare” annunciano, contro le regole che scatteranno dal 1° settembre.

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