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Un anno senza Nadia Toffa: la puntata speciale de Le Iene

Una puntata speciale de Le Iene per Nadia Toffa. Il 13 agosto del 2019 moriva la giornalista, reporter e conduttrice de Le Iene che nella giornata di domani dedicherà una puntata speciale alla giornalista tarantina. Sarà un grande racconto-contenitore che mostrerà le prime apparizioni in televisione, il suo impegno civile per la città di Taranto, falcidiata dalle tossine dell’Ilva.

La puntata speciale de Le Iene per Nadia Toffa

Davide Parenti, creatore de Le Iene, è stato il primo a puntare su di lei. La volle fortemente, prima come inviata e poi come conduttrice, e lo show si aprirà proprio con le parole del papà del programma: “Credo che se Nadia ci vedesse fare quello che stiamo facendo si ammazzerebbe dalle risate!  A un anno di distanza stiamo per farvi vedere qualcosa per cui non siamo assolutamente attrezzati, perché in questo speciale dedicato a Nadia parleranno tutte le persone che hanno lavorato con lei, che normalmente stanno dietro la telecamera e non sanno stare qui, dove sono seduto io e dove non so stare, ossia davanti… Questa cosa che ci costa moltissimo, come vedrete, la facciamo solo per lei”.

I servizi più importanti di Nadia Toffa

Tra i servizi che andranno in onda c’è il primo servizio da inviata, datato 2009. L’autore Riccardo Festinese racconta: “Aveva questa pettinatura pazzesca e parlava un bresciano insopportabile che cercavamo di strapparle via! Il capo (Davide Parenti, ndr.) mi disse, prendi questa qui e falle fare questo pezzo”. E quel servizio funzionò benissimo: “È stata inarrestabile!”.

Nel 2011, la prima vera aggressione a Nadia. Racconta l’autore Marco Fubini: “Lei ha pianto ma non ha voluto che il suo pianto fosse messo all’interno del filmato, considerandola una propria debolezza”. A condurre lo show c’erano Ilary Blasi, Luca Argentero ed Enrico Brignano che, durante la diretta, tolsero a Nadia il collare cervicale che aveva intorno al collo, acclamando il coraggio che aveva dimostrato durante quella prima aggressione. Nel 2013, la prima volta a Taranto per l’Ilva. Il suo impegno per la città l’ha portata a ricevere la cittadinanza onoraria, seguendo una proposta partita proprio dai cittadini con appelli e messaggi social.


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