Il presidente della Russia, Vladimir Putin firma un decreto di espulsioni dalle regioni ucraine. Ecco cosa prevede la legge approvata da Parlamento nella giornata odierna, venerdì 28 aprile. Secondo il presidente russo le quattro regioni dell’Ucraina annesse da Mosca sono “terre storiche” russe e i loro abitanti “parte del nostro popolo”.
Putin firma un decreto sulle espulsioni dalle regioni ucraine
Oggi il presidente russo ha firmato una legge approvata dal Parlamento sulle espulsioni dalle regioni ucraine. Chi non prenderà la cittadinanza russa, sarà considerato estraneo. Dunque, secondo quanto prevede il decreto, gli ucraini che rifiuteranno di diventare cittadini russi saranno espulsi se considerati una “minaccia alla sicurezza nazionale”.
Sarebbe state poi introdotte anche pene per il reato di alto tradimento con l’ergastolo a vita. Innalzata da 15 a 20 anni di carcere anche la pena massima per gli attacchi terroristici. Secondo il presidente russo le quattro regioni dell’Ucraina annesse da Mosca sono “terre storiche” russe e i loro abitanti “parte del nostro popolo”.
