Vladimir Putin ha reso omaggio oggi, 1 settembre, alla salma di Mikhail Gorbaciov ma non parteciperà ai funerali, che si terranno a Mosca il 3 settembre. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov all’agenzia russa Interfax citando precedenti impegni del presidente, tra cui un viaggio programmato nell’enclave di Kaliningrad. “Sappiamo che la cerimonia principale si svolgerà il 3 settembre, come pure il funerale. Ma gli impegni del presidente non gli consentiranno di essere presente”, ha dichiarato Peskov.
Putin non parteciperà ai funerali di Gorbaciov
Il primo settembre Vladimir Putin ha reso omaggio alla salma di Mikhail Gorbaciov in una camera ardente allestita presso la Clinica ospedaliera centrale a Mosca. In un video diffuso dall’agenzia Ria Novosti si vede Putin deporre un mazzo di fiori rossi accanto alla bara aperta e intrattenersi per alcuni momenti in raccoglimento. Putin si fa poi il segno della croce e si inchina verso la salma, prima di lasciare la sala.
L’assenza al funerale
In molti si sono chiesti perchè Putin ha scelto di non partecipare al funerale di Gorbaciov il 3 settembre. Ragioni che affondare le radici in un rapporto fatto di luci e ombre tra i due leader. Ma anche derivare da ragioni più profonde e simboliche.
Gorbaciov è stato il principale autore dell’avvicinamento all’occidente con l’avvio della Perestroika e la fine dell’impero sovietico, Putin ha invece preso una direzione politica opposta con la guerra in Ucraina. Insomma il presidente russo ha chiuso quel capitolo che Gorbaciov aveva iniziato e aperto una fase storica opposta a quella precedente. In questo senso, la sua assenza al funerale è anche un messaggio: nessun passo indietro nella rottura con l’occidente.
Il rapporto tra Gorbaciov e Putin
Il rapporto tra Gorbaciov e Putin è segnato da luci e ombre, come riporta Il Messaggero. L’ex leader sovietico aveva appoggiato pubblicamente alcune scelte di Putin – tra cui l’annessione della Crimea nel 2014 – ma aveva anche lanciato alcune critiche al presidente. Inoltre non si era espresso sulla guerra in Ucraina. Secondo Dmitry Muratov, reporter premio Nobel per la Pace, Gorbaciov era critico nei confronti della guerra in Ucraina e a marzo aveva dichiarato: “Ieri ho visitato Gorbaciov in ospedale ha compiuto da poco 91 anni e non sta bene, ma mi ha confermato che bisogna fare quanto possibile per fermare la minaccia di una guerra nucleare“.