In un presente come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da crisi economiche e incertezza per il futuro, crescere un figlio risulta essere sempre più difficile e dispendioso, portando a un rilevante crollo delle nascite, come testimoniato dai recenti dati demografici del nostro Paese.
Per migliorare queste statistiche e rendere la vita dei genitori più agevole e sostenibile economicamente, sono presenti diverse misure pubbliche e alcune attività una tantum poste in essere dai governi.
In Italia, le famiglie con bambini possono infatti beneficiare di una serie di incentivi e agevolazioni statali mirati a sostenere la crescita e il benessere dei più piccoli. Questi aiuti possono variare da contributi economici a sconti su servizi e agevolazioni fiscali. L’obiettivo, come detto, è supportare le famiglie nella gestione delle spese quotidiane e migliorare la qualità della vita.
Di seguito gli incentivi più comuni.
Assegno unico e universale
L’Assegno Unico e Universale, conosciuto anche con l’acronimo AUU è stato introdotto per semplificare e unificare le forme di sostegno economico per le famiglie con figli. Questo assegno è riconosciuto per ogni figlio a carico, dalla nascita fino ai 21 anni, ed è erogato mensilmente.
L’importo dell’assegno varia in base al reddito familiare e al numero di figli. Le famiglie a basso reddito possono ricevere un importo maggiore, mentre per quelle con redditi più elevati, come intuibile, l’importo diminuisce progressivamente.
Le famiglie possono richiedere l’assegno unico attraverso il sito dell’INPS o tramite i CAF (Centri di Assistenza Fiscale) presentando la documentazione relativa al reddito e ai dati dei figli.
Bonus Bebè
Il Bonus Bebè è un contributo economico destinato alle famiglie che accolgono un nuovo nato. Questo incentivo è stato pensato per sostenere le spese iniziali legate alla nascita e alla cura del neonato.
L’importo di questo bonus varia in base al reddito ISEE della famiglia e come per l’assegno unico, i nuclei con un reddito più basso possono ricevere un contributo maggiore.
Per accedere, le famiglie devono presentare la domanda all’INPS, allegando la certificazione ISEE. È importante rispettare le scadenze per garantire l’erogazione del bonus.
Dal 2022 il bonus bebè è stato accorpato nell’assegno unico e universale.
Contributo per il nido
Il contributo per il nido, conosciuto anche con il termine Bonus Asilo Nido, è un aiuto finanziario destinato a sostenere le spese per la frequenza dei servizi educativi per l’infanzia, come i nidi d’infanzia.
L’importo del contributo varia in base al reddito e al tipo di servizio scelto. Il bonus asili nido 2024 prevede per le famiglie la possibilità di ricevere un rimborso che può arrivare fino a 3600 euro all’anno, a seconda della situazione economica.
Le famiglie possono richiedere il contributo attraverso il sito dell’INPS, presentando la documentazione necessaria e l’attestazione ISEE.
Detrazioni fiscali per le spese scolastiche
Esistono anche una serie di detrazioni fiscali sulle spese scolastiche per i figli iscritti a scuole di ogni ordine e grado. Queste misure riguardano le spese per libri di testo, materiali didattici e attività sportive dalle quali è possibile detrarre il 19% delle spese sostenute, fino a un massimo di 800 euro per ogni alunno. La detrazione si applica anche a spese per attività extracurriculari e mensa scolastica.
Per usufruirne, è necessario conservare le ricevute delle spese e indicarle nella dichiarazione dei redditi annuale.
Agevolazioni per i trasporti
Le famiglie con bambini possono accedere a diverse agevolazioni sui trasporti pubblici, che possono includere sconti sui biglietti e abbonamenti. Molti comuni offrono tariffe agevolate per le famiglie numerose o con bambini a carico. Inoltre, esistono sconti specifici per i trasporti scolastici.
Gli interessati devono informarsi presso le aziende di trasporto locali o i servizi sociali del proprio comune per conoscere le modalità di accesso a queste agevolazioni.
Sostegno per le famiglie numerose
Le famiglie con più di tre figli possono accedere a specifici incentivi e agevolazioni, attraverso diversi fondi che prevedono una serie di aiuti economici e sociali che comprendono sconti su servizi pubblici, richieste di finanziamento, trasporti e agevolazioni fiscali. Inoltre, alcune regioni offrono contributi diretti per sostenere le spese quotidiane.
Per accedere a questa tipologia di sostegno, si deve ovviamente dimostrare di avere un numero di figli a carico e presentare la relativa documentazione agli enti competenti.