Quali regioni rischiano di retrocedere in zona gialla da lunedì 23 agosto? L’Italia è ancora tutta in zona bianca, ma Sardegna e Sicilia – in base ai nuovi criteri per il passaggio nella fascia di rischio superiore – sono le Regioni più vicine a ritornare in fascia gialla.
Quali regioni rischiano la zona gialla dal 23 agosto: i dati
La situazione Covid in Sardegna
La situazione Covid in Sicilia
Analizzando i dati relativi al periodo 9-15 agosto, le due isole sono anche le Regioni con la più alta incidenza settimanale di nuovi casi ogni 100mila abitanti: 147,93 per la Sardegna e 140,16 per la Sicilia
La situazione nelle altre regioni italiane
Per quanto riguarda i reparti ordinari, le altre Regioni che più si avvicinano alla soglia critica del 15% sono Calabria, che registra un aumento di un punto e arriva al 14%, e la Basilicata, in salita al 10%.
Italia in zona bianca
L’ultimo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute e dell’ISS (venerdì 13 agosto) riferito ai dati della scorsa settimana, quella che va dal 2 all’8 agosto, ha dati in chiaroscuro: da una parte certifica un calo dell’indice Rt, che tuttavia resta sopra all’1, mentre dall’altra si registra purtroppo un aumento dell’incidenza.
Nel dettaglio, l’Rt scende a 1,27 (la settimana prima era all’1,56) mentre l’incidenza settimanale dei contagi passa da 68 a 73 casi ogni 100 mila abitanti. Questi numeri erano molto attesi in quanto davano l’ufficilità riguardo i colori delle regioni nella prossima settimana. E così, nonostante un andamento al rialzo dell’incidenza, come pure l’aumento dei ricoveri, tutte le regioni sono rimaste in zona bianca. Una conferma di quanto ha spiegato dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri nei giorni scorsi, riguardo al fatto che i nuovi parametri permettono alle regioni di restare per più tempo in zona bianca. Senza il cambio effettuato dal decreto del 23 luglio, infatti, oggi buona parte dell’Italia sarebbe stata in zona gialla.
I parametri per entrare in zona gialla
Ma come si entra in zona gialla, dopo i cambiamenti effettuati dal decreto del 23 luglio? Le regioni devono avere un’incidenza settimanale, indicata dal prossimo monitoraggio, superiore ai 50 casi ogni 100.000 abitanti; avere un’occupazione del 10% dei posti letto in terapia intensiva; avere un’occupazione del 15% dei posti letto nelle aree mediche. Elementi che devono essere soddisfatti contemporaneamente.