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Quali sono le città più ricche d’Italia? Ecco la classifica

Le città più ricche d’Italia? Sono tutte al Nord. Il triangolo è quello composto da Milano, Bergamo e Monza. Sono lì i “Paperoni” d’Italia. E i comuni più poveri d’Italia? Tutti al Sud, tra Basilicata, Molise e Calabria.

Quali sono le città più ricche d’Italia?

A livello comunale il primo posto nella speciale classifica va a Basiglio (Mi) con un reddito imponibile pro capite di 47.808 euro, seguito da Cusago (Mi) e da Lajatico (Pi), che perde due posizioni.

Basiglio, con 47.808 euro di reddito imponibile pro capite, riconquista la testa della classifica, seguito a ruota da Cusago ( 37.580 euro): entrambi centri vicini a Milano, residenze di prestigio, siglate Silvio Berlusconi. Indietreggia invece Lajatico, la città di Andrea Bocelli, che grazie al solo reddito del celebre cantante lirico era riuscita a conquistare il primato.

Si affaccia al quarto posto Pieve Ligure, soave luogo di vacanze, con uno scatto di 12 posizioni anche dovuto all’incremento demografico di pensionati di lusso. Le città dorate del Nord occupano i comodi posti di centro classifica: Pino Torinese, casa di molti top manager della Ferrero, e Torre d’Isola nei pressi di Pavia immersa nel parco del Ticino.

Fa capolino in top 10, recuperando 7 posizioni, anche Campione d’Italia (Co).

È questo il risultato dell’analisi di Twig sui dati diffusi da Ministero dell’Economia e delle Finanze Mef sui redditi del 2017.

Le Regioni più ricche d’Italia

L’analisi del reddito pro capite evidenzia che il Nord è sempre più ricco e il Sud sempre più povero. Focalizzandosi sul reddito imponibile pro capite, a livello regionale non si registrano grandi scostamenti rispetto allo scorso anno: infatti si confermano le posizioni delle tre Regioni “più ricche” (Lombardia, Emilia Romagna e Lazio) e delle tre Regioni al fondo della classifica (Basilicata, Molise, Calabria). Ai piedi del podio, la Regione Trentino Alto Adige supera il Piemonte; da segnalare l’importante balzo indietro della Regione Liguria che in un anno perde 3 posizioni a favore di Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Veneto.

Come lo scorso anno, la Regione che registra la maggior crescita del reddito medio risulta essere il Trentino Alto Adige (+407) seguito dalla Lombardia (+104). Solo altre 3 Regioni hanno migliorato il reddito medio (Valle d’Aosta (+44), Emilia Romagna (+14) e Veneto (+6)), mentre le restanti 15 hanno visto peggiorare il loro dato. La peggiore performance in termini di variazione del dato 2016/2017, la fanno registrare Liguria (-192), Basilicata (-183) e Sardegna (-176).


L’infografica


Concentrandosi a livello comunale, interessanti sono i movimenti rilevati nella top 10 dei Comuni più ricchi d’Italia.  Lo scettro di Comune più ricco d’Italia torna, dopo un anno, a Basiglio (MI), seguito da Cusago (MI) e da Lajatico (PI), che perde 2 posizioni. Si ferma ai piedi del podio Pieve Ligure (GE), che recupera 8 posizioni passando dal 12° al 4° posto. Fa capolino in top 10, recuperando 7 posizioni, anche Campione d’Italia (CO).


La classifica dei capoluoghi di provincia

Il grafico sottostante mostra la classifica completa dei comuni capoluogo di provincia.


La ricchezza è concentrata nelle mani di pochi

L’analisi dei redditi italiani conferma anche per il 2017 che la maggior parte della ricchezza è concentrata nelle mani di pochi: il 43% degli italiani guadagna meno di 15mila euro lordi annui, mentre solo il 4% guadagna più di 60mila euro annui. Piccole differenze si registrano nelle fasce intermedie, dove i contribuenti che guadagnano tra 15-29mila euro passano dal 37% al 36%, mentre quelli che si collocano tra i 30 e i 60 mila euro passano dal 16% al 17%.


Le variazioni rilevanti

Solo altre 3 Regioni hanno migliorato il reddito medio: Valle d’Aosta (+44), Emilia Romagna (+14) e Veneto (+6). Le restanti 15 hanno visto peggiorare il loro dato. La peggiore performance in termini di variazione del dato 2016/2017, la fanno registrare Liguria (-192), Basilicata (-183) e Sardegna (-176).

Tra le città, nuovo passo avanti di Bologna che dalla settima posizione si attesta al sesto posto, superando Padova.

L’analisi dei redditi italiani conferma anche per il 2017 che la maggior parte della ricchezza è concentrata nelle mani di pochi: il 43 per cento degli italiani guadagna meno di 15 mila euro lordi annui, mentre solo il 4 per cento guadagna più di 60 mila euro annui.

“Dai dati sui redditi degli italiani del 2017”, commenta Aldo Cristadoro, data manager e Ceo di Twig, “colpiscono due cose”. La prima è l’aumento del divario tra il Nord e il Sud del Paese; la seconda “è che si cronicizza una profonda differenza tra centri urbani e periferie”.


 

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