Cronaca

Campania zona gialla, 5 Regioni arancioni e la Sardegna rimane rossa: l’ordinanza di Speranza

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà una nuova ordinanza, sulla base dei dati del monitoraggio dell’Iss

Quali sono i colori delle Regioni la prossima settimana? Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà una nuova ordinanza, sulla base dei dati del monitoraggio dell’Iss, che cambia il colore della Campania. La Regione di De Luca passerà da zona arancione a zona gialla lunedì prossimo. 5 Regioni restano in zona arancione e la Sardegna rimane rossa.

Quali sono i colori delle Regioni la prossima settimana: l’ordinanza di Speranza

Da lunedì 26 aprile cambia la mappa dell’Italia, in cui per la prima volta dopo diverse settimane torna anche il giallo. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà l’ordinanza per il cambio di colore delle Regioni. Dalla prossima settimana il Paese sarà per la maggior parte in zona gialla, anche se alcune Regioni resteranno in zona rossa e arancione.

Regioni in zona gialla dal 26 aprile

Passano in zona gialla Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto: sono quindi 14 le Regioni che rientreranno in area gialla, sospesa da diverse settimane per far fronte alla diffusione delle varianti, e che potranno quindi dare il via al processo graduale di riaperture.

Le Regioni in zona arancione

Rimangono invece in zona arancione Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta. In queste Regioni l’indice Rt ancora elevato e un’incidenza pericolosamente vicina a quota 250 casi ogni 100 mila abitanti non permettono il passaggio nella fascia di rischio più bassa, seconda solo alla zona bianca in cui però ancora nessuna Regione può entrare, visto l’andamento delle curva dei contagi.

Solo una Regione in zona rossa

Anzi, l’unica Regione ad essere mai entrata in zona bianca, la Sardegna, è l’unica a rimanere ora in zona rossa, quella dove sono in vigore le regole anti-contagio più severe. Nell’ultimo monitoraggio dell’Iss, infatti, solo la Sardegna presentava una classificazione complessiva del rischio considerata alta e con molteplici allerte di resilienza: condizione che ha determinato la permanenza nella zona rossa.


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