Quali sono i migliori Paesi al mondo? Il costo della vita, la sicurezza, la stabilità politica, il livello culturale, il patrimonio: sono alcuni dei criteri presi in considerazione per stilare la classifica dei migliori 89 Paesi al mondo realizzata da US News and World Report in collaborazione con la Wharton School dell’Università della Pennsylvania in riferimento a questo anno. Al primo posto c’è la stessa nazione dello scorso anno, la Svizzera, solo il quindicesimo posto per l’Italia.
Quali sono i migliori Paesi al mondo: la classifica
Il costo della vita, la sicurezza, la stabilità politica, il livello culturale, il patrimonio: sono alcuni dei criteri presi in considerazione per stilare la classifica dei migliori 89 Paesi al mondo realizzata da US News and World Report in collaborazione con la Wharton School dell’Università della Pennsylvania in riferimento a questo anno. Per compilare l’elenco stato utilizzato un sondaggio a cui hanno partecipato quasi 17mila persone dal 22 marzo al 23 maggio. Ad ogni nazione è stato assegnato un punteggio in base alle risposte individuali. Ci sono stati alcuni cambiamenti rispetto alla classifica dell’anno scorso, ma il Paese che si è aggiudicato il primo posto è rimasto lo stesso.
Il primo posto
Ad occupare il primo posto, come lo scorso anno, è la Svizzera che si aggiudica il titolo di miglior Paese al mondo: è il terzo anno consecutivo nonché la settima volta in assoluto. Si è piazzata al secondo posto come luogo migliore per le aziende, al terzo posto per la qualità della vita, ma ha ottenuto un buon posizionamento anche per la stabilità politica.
L’Italia nella top 15
Buona posizione anche per l’Italia che riesce a piazzarsi nella top 15 della classifica. Per il nostro Paese viene sottolineato il livello culturale, l’offerta turistica variegata, l’ottimo clima, ma come fattori sfavorevoli si evince quanti problemi ci siano a livello economico, con una notevole differenza tra un Nord più industrializzato e un Sud meno sviluppato. La qualità della vita è minacciata dalla corruzione e dalla criminalità organizzata, con alti tassi di disoccupazione giovanile che rallentano la crescita e che preoccupano a livello sociale. Altri fattori negativi sono il basso tasso di natalità, che ha recentemente raggiunto minimi storici e le tensioni sulle questioni dell’immigrazione incidono sulla stabilità politica generale. L’Italia ha raggiunto un punteggio complessivo di 81,1 su 100.
La top 15
Svizzera
Giappone
U.S.A.
Canada
Australia
Svezia
Germania
Regno Unito
Nuova Zelanda
Danimarca
Norvegia
Francia
Paesi Bassi
Singapore
Italia
