Perché dopo le consuete scorpacciate natalizie ci ritroviamo a sorseggiare il brodino, in occasione del giorno di Santo Stefano? Perché, subito dopo la natalità di Gesù Cristo, si festeggia Santo Stefano? Date ed origini del giorno di Santo Stefano.
Santo Stefano 2021
Nel 2021, il 26 dicembre 2020, ovvero la festa di Santo Stefano sarà di domenica. Anche in quest’occasione è riversato il carattere “poco laico” delle feste legate alla tradizione italiana.
Nello specifico, Stefano è stato il primo martire in nome di Cristo, riconosciuto dalla Chiesa cattolica.Ciò è percepibile anche grazie alla vicinanza tra la data della decorrenza del Santo e quella della nascita di Cristo.
Origini della festa di Santo Stefano
Le origini del giovane “Stefano” non sono ben definite. Una teoria maggioritaria sostiene che il giovane fosse un ebreo di nascita, uno dei primi giudei a convertirsi al cristianesimo e ad “arruolarsi” con gli apostoli.
Questo Santo è apprezzato dalla Chiesa cattolica ed anche da quella ortodossa, perché riconosciuto all’unanimità il primo vero martire cristiano. Egli, infatti, è ritenuto il primo ad aver sacrificato la propria vita in nome della fede in Cristo e della diffusione del Vangelo.
Il suo martirio avvenne tramite lapidazione, attorno al 36 d.C., a seguito di un’accusa di blasfemia. Inoltre, proprio Santo Stefano è ritenuto il protettore dei tagliapietre e dei muratori ed è così comune da essere il “Santo Patrono” di ben 14 differenti Comuni italiani.
Data della festa di Santo Stefano
Non è un caso che la celebrazione del Santo è stata fissata subito dopo la natalità di Gesù Cristo. Infatti, la sua lapidazione, in nome della fede e della diffusione del Vangelo, non è stata accantonata dal mondo cristiano. Anzi, il 26 dicembre la Chiesa Cattolica ha fissato la data della festa, in onore del santo, mentre quella ortodossa lo ricorda il giorno successivo.