Quando si vota la fiducia in Parlamento al Governo Draghi? Il 17 e 18 febbraio 2021 ci sarà il voto di fiducia al al Senato e alla Camera. Chi vota no: 50 dissidenti a Montecitorio, 30 alla Camera.
Quando si vota la fiducia in Parlamento al Governo Draghi?
Tanti i sì al governo guidato dall’ex presidente della Banca centrale europea. Ma c’è anche chi voterà no. Si prevedono ben 50 voti contrari alla Camera e circa 30 al Senato. Voteranno no al nuovo esecutivo Fratelli d’Italia, la parte del Movimento 5 Stelle contraria al voto della piattaforma Rousseau e Sinistra Italiana.
Il nuovo esecutivo formato da 23 ministri, 15 politici e 8 tecnici, inizia la sua prima settimana di lavoro con un occhio al voto di fiducia in Parlamento, prima al Senato e poi alla Camera. L’appuntamento è per mercoledì 17 febbraio alle ore 10 a Palazzo Madama e il giorno successivo giovedì 18 febbraio a Montecitorio.
Tra le priorità in agenda del governo Draghi il piano vaccinale, la ripresa economica e la scuola ma anche l’emergenza sociale con in primo piano il tema del lavoro in vista dello stop al blocco dei licenziamenti di fine marzo. Da affrontare poi la Riforma del Fisco, della Giustizia, degli Ammortizzatori sociali e della Pubblica amministrazione, gestendo al meglio le risorse del Recovery Fund.
Prima però Draghi deve affrontare il voto di fiducia in Parlamento, con i no al nuovo esecutivo che per il momento non superano quota 50 alla Camera e 30 al Senato.
Tra i no sicuri ci sono quelli di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che sin da subito si è schierata all’opposizione. Contrari anche alcuni grillini che minacciano di non rispettare il voto espresso con la piattaforma Rousseau. Tra questi i senatori M5s Dessì e Crucioli e il deputato Cabras.
Chi sono i ministri del governo Draghi
- Dario Franceschini (Ministro della Cultura)
- Andrea Orlando (Ministro del Lavoro)
- Marta Cartabia(Ministra della Giustizia)
- Luciana Lamorgese (Ministra dell’Interno)
- Federico D’Incà (Ministro dei rapporti con il Parlamento)
- Vittorio Colao (Ministro dell’Innovazione tecnologica e transizione digitale)
- Renato Brunetta (Ministro della Pubblica amministrazione)
- Mariastella Gelmini (Ministra degli Affari generali e Autonomie)
- Mara Carfagna(Ministra al Sud e Coesione Territoriale)
- Fabiana Dadone (Ministra alle politiche giovanili)
- Elena Bonetti (Ministra alle Pari opportunità e alla famiglia)
- Erika Stefani (Ministra alla Disabilità)
- Massimo Garavaglia (Ministro del Turismo)
- Luigi Di Maio (Ministro degli Esteri)
- Lorenzo Guerini (Ministro della Difesa)
- Daniele Franco (Ministro dell’Economia e delle Finanze)
- Giancarlo Giorgetti (Ministro dello Sviluppo Economica)
- Stefano Patuanelli (Ministro all’Agricoltura)
- Roberto Cingolani (Ministro alla Transizione ecologica)
- Enrico Giovannini (Ministro delle Infrastrutture e Trasporti)
- Patrizio Bianchi (Ministro dell’Istruzione)
- Cristina Messa (Ministra dell’Università)
- Roberto Speranza (Ministro della Salute)
- Roberto Garofoli (Sottosegretario alla presidenza del Consiglio)