Potrebbe volerci molto tempo per avere il bilancio definitivo dei morti dopo il terremoto che ha colpito la zona al confine tra Turchia e Siria. Nella notte di lunedì 6 febbraio, alle 2.17 ore italiane, è stato registrato un terremoto di magnitudo 7.9. Si contano migliaia di vittime e feriti.
Sono oltre 30 le scosse di terremoto registrate finora in Turchia. È quanto emerge dal sito dell’Istituto geofisico statunitense USGS. Secondo una loro stima le vittime del sisma potrebbero essere almeno 10mila.
Terremoto: vittime e feriti in Turchia
L’ultimo bilancio provvisorio dato dal residente turco Recep Tayyip Erdogan parla di 912 morti nel sud della Turchia, aggiungendo che si contano anche 5.385 persone ferite, secondo quanto scrive l’agenzia Anadolu. Si tratta del “più grande disastro che abbiamo vissuto dal secolo scorso dopo il terremoto di Erzincan del 1939″, ha detto Erdogan.
La stima: almeno 10mila morti
Potrebbero essere almeno 10mila i morti della violenta scossa di terremoto che ha colpito Turchia e Siria. Una stima tragica quella fornita dall’Istituto Geologico degli Stati Uniti (Usgs) in merito al possibile numero totale delle vittime.
Terremoto: vittime e feriti in Siria
Secondo un nuovo bilancio provvisorio, in Siria vi sono almeno 560 morti. Lo ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale Sana, secondo cui i feriti sono invece 1.089 nelle zone controllate dal governo. Nelle zone controllate invece dai ribelli il bilancio parla di 221 vittime e oltre 400 feriti.
“Centinaia di persone sono disperse, rimaste sotto le macerie”, riferisce la tv siriana. Sempre sul fronte siriano, i media locali parlano di decine di palazzi crollati ad Aleppo, città già martoriata dalla guerra.
