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Quali e quanti vulcani ci sono in Campania

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La Campania ospita alcuni dei vulcani più affascinanti e temuti del mondo. Questi giganti di fuoco, con le loro eruzioni e la loro storia millenaria, hanno modellato non solo il paesaggio ma anche la cultura e l’immaginario delle comunità locali. Dall’iconico Vesuvio che domina il Golfo di Napoli, ai misteriosi Campi Flegrei fino alle isole vulcaniche di Ischia e Procida, la regione offre un panorama geologico unico.

Scopriamo quanti e quali vulcani ci sono in Campania

Questi vulcani sono testimoni della storia geologica della Campania e continuano a suscitare fascino e curiosità, attrarre turisti e studiosi, e a rappresentare un connubio unico tra pericolo e bellezza naturale.

  1. Vesuvio-Monte Somma
    È uno dei vulcani più famosi al mondo, noto per l’eruzione del 79 d.C. che distrusse Pompei ed Ercolano. L’ultima eruzione è avvenuta nel 1944. Prima dell’eruzione del 79 d.C., il Vesuvio appariva come una montagna ricoperta di vegetazione e non aveva la sua forma attuale.
  2. Campi Flegrei
    Questo vasto complesso vulcanico si estende dai quartieri napoletani fino ai comuni di Pozzuoli, Bacoli, Quarto e Monte di Procida. Tra le eruzioni più significative, la più antica risale a 39.000 anni fa ed è conosciuta come l’Ignimbrite Campana. I Campi Flegrei includono punti di interesse come il Lago d’Averno, il Parco Archeologico di Cuma, e la Casina Vanvitelliana. L’ultima eruzione documentata è avvenuta nel 1538, con la formazione del Monte Nuovo.
  3. Isola di Ischia
    Famosa per il turismo termale, l’isola di Ischia fa parte di un complesso vulcanico maggiore che si eleva dal fondo del Mar Tirreno. L’ultima eruzione nota risale al 1302, caratterizzata dalla colata lavica dell’Arso. Il monte Epomeo, spesso scambiato per un vulcano, si è formato a causa del sollevamento di rocce depositate sul fondo di una caldera.
  4. Isola di Procida
    Piccola isola vulcanica del Golfo di Napoli, Procida ha registrato la sua ultima eruzione circa 22.000 anni fa. Attualmente è dormiente e la sua attività vulcanica è molto antica.
  5. Roccamonfina
    Situato nel nord del casertano, Roccamonfina è un vulcano ormai estinto. Questo vulcano offre uno spaccato delle antiche attività vulcaniche della regione e oggi è completamente spento e non attivo.

 

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