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Quanti soldi danno i leader politici ai loro partiti: dai mille euro della Meloni ai 21mila di Schlein, ecco la classifica completa

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Quanti soldi danno i leader politici ai loro partiti? Quasi tutti i leader di partito destinano una parte delle loro entrate alla propria formazione politica: si va dai mille euro mensili di Giorgia Meloni, ai 21mila euro annuali di Elly Schlein, fino ai 3.500 euro al mese di Nicola Fratoianni per Sinistra Italiana. Di seguito, le cifre versate dai politici ai partiti, basate sui dati ufficiali del Parlamento.

Quanti soldi danno i leader politici ai loro partiti: la classifica

Gestire un partito politico comporta dei costi: è un’organizzazione che deve operare su diversi fronti, dall’organizzazione delle attività nei circoli locali al supporto dei propri parlamentari. Per questo motivo, è consueto che gli eletti di Camera e Senato contribuiscano finanziariamente alla propria forza politica. E i leader non fanno eccezione.

Consultando il registro delle erogazioni ai partiti nazionali disponibile sul sito del Parlamento, si può notare che quasi tutti i leader, da Giorgia Meloni a Giuseppe Conte, effettuano donazioni piuttosto frequenti ai rispettivi schieramenti. È importante evidenziare che, poiché c’è un termine di tre mesi per registrare una donazione, potrebbero esserci ulteriori contributi (soprattutto nelle ultime settimane di dicembre) che non sono ancora stati riportati nell’elenco. Ecco i dati attuali.

I dati

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue un programma di donazioni regolare. Ogni mese, intorno al 28 o 29, effettua un bonifico di mille euro a favore di Fratelli d’Italia. In totale, il suo contributo annuale ammonta a 12mila euro, risultando uno dei più bassi tra i leader politici nazionali.

La segretaria del Pd, Elly Schlein, è una di quelle che preferisce effettuare pagamenti più consistenti e distribuiti nel tempo, piuttosto che donazioni regolari. Quest’anno ha contribuito al Partito Democratico con 9.000 euro a gennaio, 6.000 euro a maggio e ulteriori 6.000 euro a giugno, per un totale di 21.000 euro. A questa somma si aggiungono circa 12.520 euro donati alla sua sezione di Bologna.

Giuseppe Conte, invece, contribuisce con quasi il doppio rispetto a Giorgia Meloni, versando 2.000 euro al mese. Tuttavia, il Movimento 5 Stelle ha fornito queste informazioni con notevole ritardo. Ad esempio, a marzo di quest’anno, sono stati registrati 1.800 euro versati da Conte tra agosto e dicembre 2023.

Ritornando alla maggioranza, Antonio Tajani ha contribuito a Forza Italia con un versamento mensile di 900 euro per tutto l’anno, ad eccezione di giugno, in cui ha donato 2.000 euro extra, e di luglio, con un contributo supplementare di 3.100 euro. È impossibile discutere di Forza Italia senza citare i donatori più ‘generosi’: la famiglia Berlusconi. I figli dell’ex premier e fondatore del partito – Pier Silvio, Marina, Barbara, Eleonora e Luigi – insieme al fratello Paolo, hanno ciascuno versato 100.000 euro tra marzo e aprile.

Matteo Salvini ha sostenuto la Lega in modo meno regolare. In totale, ha donato 27.000 euro (includendo anche 3.000 euro versati a dicembre 2023 e registrati a gennaio), con il contributo più basso di 3.000 euro a gennaio e il più alto di 9.000 euro a ottobre.

Il leader di partito che ha indubbiamente avuto il maggiore impatto sulla propria forza politica è Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. Da parte sua, ha ricevuto 3.500 euro al mese, corrispondenti a circa un terzo dello stipendio da parlamentare (escludendo la diaria e l’indennità per l’esercizio del mandato), per un totale annuale di 42.000 euro.

In Sinistra Italiana, questa pratica sembra essere piuttosto comune, poiché anche altri parlamentari come Tino Magni, Giuseppe De Cristofaro, Marco Grimaldi ed Elisabetta Piccolotti hanno donato somme simili. Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, che insieme a Sinistra Italiana forma Avs in Parlamento, ha invece contribuito con 1.800 euro al mese.

I partiti del centro

Si giunge infine agli schieramenti di centro. Nel partito Azione, guidato da Carlo Calenda, sono state registrate donazioni da parte di diversi parlamentari, tra cui Giulia Pastorella, Elena Bonetti ed Ettore Rosato, ma non da Calenda stesso. Matteo Renzi ha effettuato due donazioni a Italia Viva, entrambe nel mese di ottobre, per un totale di 7.500 euro. Infine, nel partito +Europa non risultano donazioni da parte del segretario Riccardo Magi, mentre la fondatrice Emma Bonino ha contribuito con circa mille euro al mese, lo stesso vale per il presidente Benedetto Della Vedova.

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