Quanto durerà seconda ondata del Coronavirus, parla il professor Guerra
“Bene che vada sarà un Natale sobrio, anche se i numeri dell’epidemia migliorassero. Sarebbe un grosso errore lasciarsi andare, come è avvenuto in estate. Il quadro è molto chiaro. Il virus si trasmette grazie ai contatti interumani. O li limitiamo spontaneamente, a livello individuale, con il senso di responsabilità a cui continuiamo a fare appello, oppure ci dovranno essere chiusure imposte con le conseguenze economiche e sociali che ormai conosciamo bene. Una scorciatoia purtroppo non esiste.
La curva sta rallentando e tra poco comincerà a scendere di nuovo ma si allungherà nel tempo, rispetto a quella della prima ondata in quanto abbiamo più casi, diffusi sull’intero territorio nazionale, diagnosticati anche molto meglio, grazie ad una attività di test in continua crescita. E non ci dimentichiamo che siamo appena all´inizio della stagione invernale”.
L’andamento della curva
“Stiamo assistendo al rallentamento della rapidità della trasmissione che non equivale alla diminuzione dei casi. Semplicemente la crescita è meno ripida. Sono probabilmente gli effetti del primo Dpcm del 24 ottobre che ha introdotto misure comunque molto leggere.
Poi ce ne sono stati altri due, l’ultimo dei quali legato all’introduzione delle zone a colori determinate dal sistema di monitoraggio che Governo e regioni hanno concordato di attivare. Ed è da questo che attendiamo risultati più importanti. Tempo una decina di giorni”.