Quirinale 2022. Aumentano i voti per Sergio Mattarella. Ieri, 25 gennaio, il presidente della Camera era stato votato da 39 grandi elettori. Oggi mentre lo spoglio del terzo scrutinio è ancora in corso, Mattarella supera quota 100.
Quirinale 2022, aumentano i voti per Mattarella
Dopo la fumata nera di ieri, la chiamata è prevista per le 11 mentre tra i partiti non c’è ancora una intesa. Anche per oggi la maggioranza richiesta, il quorum, è composta dai due terzi dei componenti dell’Assemblea, ovvero 673 voti, dalla quarta votazione in poi sarà sufficiente la maggioranza assoluta più uno dei Grandi elettori, ovvero 505. Il centrodestra propone la rosa Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio. Pd-M5S-Leu respingono e rilanciano sulla necessità di un nome super partes.
Elezione Presidente della Repubblica, cosa succede oggi
A vuoto, come previsto, anche il secondo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica. Le schede bianche sono state 527 ma con 39 preferenze il più votato è risultato l’attuale Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ieri aveva ottenuto 16 consensi nelle elezioni per il Quirinale insieme a Paolo Maddalena che ne guadagna 3 rispetto alla prima votazione. 38 le schede nulle, 125 i voti dispersi.
Il vertice del centrodestra si è concluso con la proposta come candidati per il Colle dei nomi di Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio. “Il vertice di centrodestra è stato lungo e proficuo. Il centrodestra è compatto e siamo uniti, ci muoviamo all’unisono dall’inizio alla fine“, ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, alla conferenza stampa nell’Auletta di gruppo per la presentazione dei nomi per il Quirinale.
Le posizioni
“Tutto ciò è possibile grazie al fatto che il presidente Berlusconi con uno straordinario atto di generosità, lealtà e responsabilità ha preferito sgombrare il campo dalla sua candidatura, pur avendo titoli e numeri, per evitare di bloccare il Paese e il Parlamento sul no pregiudiziale” ha affermato Salvini.
“Io mi siedo a dialogare offrendo profili di alto livello – ha sottolineato – Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio non hanno una tessera di partito in tasca, non sono organici a nessun partito. Speriamo non ci siano no preventivi, vorremmo entrare nel merito della discussione. Dal 1992 ad oggi sono diventati presidente della Repubblica personaggi che avevano una connotazione politica e culturale se non partitica”.
Oggi, prima del terzo voto alla Camera per il Colle, il centrodestra dovrebbe tornare a riunirsi per valutare la strategia da tenere in Aula. Nel summit i leader dovranno decidere se votare già nel terzo scrutinio un nome della loro terna, si parla di Carlo Nordio, per verificare innanzitutto la tenuta della coalizione. A quanto apprende l’Adnkronos, dovrebbe essere indicato l’ex magistrato e poi si valuterà dalla quarta votazione in poi, quando il quorum si abbassa, se convergere su Elisabetta Alberti Casellati.
Il centrodestra indica di votare scheda bianca
Tutti i gruppi del centrodestra daranno indicazione ai propri Grandi elettori di votare scheda bianca anche alla terza votazione per il presidente della Repubblica, l’ultima con il quorum dei due terzi. E’ stata quindi esclusa l’ipotesi di votare uno dei nomi della rosa proposta martedì: era circolato il nome di Carlo Nordio. La decisione sarebbe stata presa, secondo fonti del centrodestra, nel corso dell’incontro tra Salvini, Meloni e Tajani.