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Raffaella Carrà, nel giorno della morte Maurizio Casagrande scandalizza i fan | “Tu e papà, so di fare un torto a mamma”

Anche Maurizio Casagrande ricorda Raffaella Carrà. A poche ore dalla scomparsa dell’amatissima presentatrice tv, l’attore napoletano le ha dedicato un post sui social. Lo ha fatto raccontando un aneddoto personale che molti fan hanno giudicato fuori luogo. Il padre di Maurizio, Antonio, secondo Novella 2000 avrebbe avuto un flirt clandestino proprio con la Raffa nazionale. Uno scoop, smentito, che Casagrande usa per celebrare la memoria di Raffaella.


Chi è Antonio Casagrande


Raffaella Carrà, il ricordo del flirt clandestino con Antonio Casagrande

“Addio Raffa – scrive l’attore napoletano -, ti ho conosciuta da bambino. Lavoravi con mio padre e ci fu un piccolo scandalo in quel periodo. Su Novella 2000 furono pubblicate delle foto in cui camminavate insieme, di notte, nei viali di Villa Borghese a Roma. Mio padre mi ha sempre detto che fu solo una montatura giornalistica. Sei stata la più grande showgirl italiana, quando essere una showgirl significava saper fare ‘tutto’ e non ‘niente’ come oggi. Con te se ne va un pezzo importantissimo della storia di quella che fu la grande RAI Radiotelevisione Italiana. Sono tristissimo per la tua scomparsa e, dentro di me, sapendo di fare un torto a mia madre, mi auguro che mio padre non mi abbia detto tutta la verità su quella passeggiata”.



Le critiche sui social

Parole per molti di cattivo gusto e che hanno attirato su Casagrande molte critiche: “Ma che commemorazione densa di protagonismo, Casagrande non ti smentisci mai, sei fuori luogo e pecchi pacchianeria!”, “Sinceramente te lo potevi risparmiare questo post fuori luogo!”, “Non capisco perché ricordare un gossip (falso) proprio nel giorno della sua morte”, “Se stavi zitto forse era meglio, Si che hai fatto un torto a tua madre, oddio che si fa per la notorietà!”, sono solo alcuni dei commenti in calce al post.

E Casagrande si è visto costretto a replicare: “La notizia fu pubblicata su di un giornale a tiratura nazionale ed ho precisato che era una montatura giornalistica. Il mio racconto scaturisce da una emozione vera e profonda che mi ha suscitato la morte di Raffaella Carrà. Quello che penso e che le persone come te dovrebbero imparare a leggere senza fare commenti stupidi ed inopportuni per il solo gusto di sentirsi importanti”.

 

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