Raffaella Carrà, icona della televisione italiana, è morta il 5 luglio 2021 a Roma all’età di 78 anni. La causa della sua morte è stata un tumore ai polmoni, una malattia che aveva affrontato con massimo riserbo. La diagnosi era arrivata nel 2020, ma quasi nessuno ne era a conoscenza. L’artista ha lottato contro la malattia in silenzio, lasciando un grande vuoto sia umano che artistico. Raffaella Carrà è stata una figura straordinaria, amata da tutti per la sua energia, la sua musica e la sua indimenticabile presenza televisiva.
Raffaella Carrà, anniversario della sua morte: gli ultimi istanti di vita e la malattia
Oggi, venerdì 5 luglio 2024, ricorre il terzo anniversario della scomparsa della grande Raffaella Carrà. La showgirl è scomparsa nel 2021 all’età di 78 anni. La causa della sua morte è stata un tumore ai polmoni, una malattia che aveva affrontato con massimo riserbo. La diagnosi era arrivata nel 2020, ma quasi nessuno ne era a conoscenza. L’artista ha lottato contro la malattia in silenzio, lasciando un grande vuoto sia umano che artistico. Raffaella Carrà è stata una figura straordinaria, amata da tutti per la sua energia, la sua musica e la sua indimenticabile presenza televisiva.
Gli ultimi progetti e uscite pubbliche
Nell’ottobre 2020 è uscito nei cinema spagnoli il film Ballo ballo, con la regia di Nacho Álvarez, basato sulle canzoni della Carrà, la quale è presente anche in un cameo.
All’ultima apparizione televisiva, il 17 novembre 2019 a Che tempo che fa, seguiranno solo poche apparizioni. L’ultima intervista rilasciata alla stampa è stata nel dicembre 2020 per la rivista Sette. Un’altra apparizione in Italia, seppure al telefono, è in collegamento, il 28 dicembre 2020, con La vita in diretta su Rai 1. Seguono un’intervista radiofonica in Spagna, il 17 dicembre, a La tarde suena bien, e un’ultima intervista alla radio italo-britannica London One Radio il 1º febbraio 2021.
La morte e le esequie
Nel maggio del 2020 le viene diagnosticato un tumore ai polmoni, malattia che la Carrà decide di affrontare nel massimo riserbo. Nonostante le cure a cui fu sottoposta, si è spenta a Roma presso la Clinica del Rosario, alle 16:20 del 5 luglio 2021, all’età di 78 anni. L’annuncio della scomparsa venne dato dall’ex compagno Sergio Japino.
Due giorni dopo, il 7, si è svolto il corteo funebre: dopo la partenza dalla casa dell’artista in via Nemea 21, il carro funebre ha fatto una prima sosta all’Auditorium Rai del Foro Italico, in cui per anni era andato in onda Carràmba! Che sorpresa. La salma ha continuato poi il suo percorso effettuando un’altra tappa presso gli studi di via Teulada 66, in cui la Carrà aveva esordito nel 1961 a fianco di Lelio Luttazzi con la trasmissione Tempo di danza e da dove negli anni ottanta era andato in onda Pronto Raffaella?. Poi sosta anche presso il Teatro delle Vittorie, sede di tanti programmi Rai tra cui Milleluci, che aveva visto Raffaella Carrà accanto alla cantante Mina e dove la showgirl aveva condotto in coppia con Corrado due edizioni di Canzonissima: quella del 1970 e quella del 1971. Proprio al Teatro delle Vittorie era stata realizzata, in compagnia di Fiorello, la prima puntata dell’ultimo show condotto dalla Carrà, A raccontare comincia tu. Dopo un’ultima sosta alla sede Rai di viale Mazzini, la salma della soubrette arrivò presso la sala della Protomoteca del Campidoglio, dove viene allestita la camera ardente. Il giorno 9 si sono svolti i funerali nella basilica di Santa Maria in Aracoeli, in onda in diretta televisiva su Rai 1.
La sera del giorno precedente, prima della semifinale degli Europei 2020 tra Italia e Spagna, durante il riscaldamento della nazionale, dal Wembley Stadium di Londra viene diffusa una delle più celebri canzoni della Carrà, A far l’amore comincia tu: la richiesta dell’inserimento della canzone nella playlist del riscaldamento delle nazionali è stata fatta dalla stessa FIGC alla UEFA per rendere omaggio alla cantante e presentatrice molto stimata anche nel paese iberico.
