Cronaca

Raffaella Carrà e lo scandalo del Tuca tuca | Ecco com’è nato il ballo che ha sedotto l’Italia

La canzone, ideata da Boncompagni e coreografata da Don Lurio, fece muovere la censura per le movenze troppo sexy.

Raffaella Carrà e lo scandalo del Tuca tuca. Ecco com’è nato il ballo che ha sedotto l’Italia. Cantato e ballato per la prima volta nel 1971, durante “Canzonissima”. Era una canzone molto ammiccante e trasgressiva per le regole della tv pubblica dell’epoca.

Raffaella Carrà e il Tuca Tuca: ecco com’è nato il ballo dello scandalo

Per continuare a cantare e ballare il “Tuca tuca” fu necessario far intervenire il grande attore Alberto Sordi, che con la sua ironia sdrammatizzò quelle movenze sexy che avevano suscitato tanto clamore e fatto muovere la censura.

Com’è nato il Tuca tuca?

La canzone “Tuca-tuca” fu scritta da Gianni Buoncompagni e da Franco Pisano. Il coreografo Don Lurio ideò un ballo a due che consisteva nel toccare prima ginocchia, poi fianchi, poi spalle, poi la fronte dell’altro. Raffaella lo eseguì per la prima volta con il ballerino Enzo Paolo Turchi.

Il ricordo di Enzo Paolo Turchi

Il noto ballerino e coreografo napoletano si è commosso in diretta tv su Rai Uno, durante la trasmissione “Estate in Diretta”, parlando dell’addio alla Carrà: “Con Raffaella abbiamo lavorato insieme sin da giovanissimi. Abbiamo girato mezzo mondo, condiviso cose belle e cose brutte. L’avevo sentita poco tempo fa e non mi aveva detto niente della malattia. Era la numero uno al mondo, come tutto. Come persona, come donna. Io ho solo dei ricordi stupendi con lei”.

 

 

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