C’è l’ipotesi che un corto circuito nella sauna della stanza abbia innescato l’incendio nel B&B dove è morta una ragazza, Emanuela Chirilli, a Napoli. Secondo le prime informazioni, la morte è avvenuta per asfissia. Si stanno effettuando verifiche per capire se avesse un incontro programmato.
Ragazza morta per asfissia a Napoli, ipotesi corto circuito
Si sospetta che un corto circuito nella sauna della stanza in cui soggiornava abbia innescato l’incendio nel bed and breakfast, portando alla morte di Emanuela Chirilli. Non si esclude, tuttavia, che il corto circuito possa essere stato causato da un malfunzionamento di una multipresa. Sono in corso anche accertamenti sulla regolarità amministrativa della struttura; l’assessore al Turismo del Comune di Napoli, Teresa Armato, ha dichiarato che “i nostri uffici hanno subito verificato la piena regolarità della casa vacanza in cui si è verificata la tragedia”. Secondo le prime indagini, la ragazza sarebbe deceduta per asfissia: è stata trovata nel suo letto e non avrebbe avuto il tempo di mettersi in salvo. Un altro aspetto da chiarire è se Emanuela avesse un incontro previsto a Napoli, poiché la madre non era a conoscenza del suo viaggio.