Una ragazza di 13 anni di Genova è stata violentata dal fidanzatino di due anni più grande: “Temevo che mi lasciasse”. Gli amici organizzano una spedizione punitiva a casa del responsabile. Questo ha portato le forze dell’ordine a scoprire il caso di violenza. Le indagini sono attualmente in corso.
Ragazza di 13 anni violentata dal fidanzatino a Genova
Una ragazza di 13 anni di Genova sarebbe stata costretta dal suo fidanzato di 15 anni a subire abusi sessuali, senza mai parlarne per timore di essere lasciata. Dopo aver finalmente confidato la sua situazione agli amici, questi hanno deciso di intervenire, organizzando una spedizione punitiva a casa del ragazzo. Questo ha portato le forze dell’ordine a scoprire il caso di violenza. Le indagini sono attualmente in corso.
La giovane sarebbe stata aggredita a soli 13 anni dal suo fidanzatino, spaventata all’idea di perderlo. Tuttavia, i suoi amici hanno preso l’iniziativa di affrontare l’ex, portando alla luce quanto accaduto e attirando l’attenzione delle autorità. Procediamo con calma per chiarire i dettagli della vicenda.
La vicenda
La storia si svolge a Genova. Come riportato da Il Secolo XIX, una ragazza di 13 anni avrebbe rivelato a un gruppo di amici e al suo nuovo fidanzato di essere stata costretta dal suo ex, un ragazzo di 15 anni, a subire rapporti sessuali. Inizialmente, non aveva osato parlarne per timore che lui potesse mettere fine alla loro relazione.
La spedizione punitiva
Tuttavia, i suoi amici, tutti tra i 13 e i 16 anni, hanno deciso di organizzare una sorta di vendetta a casa del quindicenne, il quale si sarebbe difeso mostrando un grande coltello da cucina. Successivamente, ha contattato la polizia, che, intervenuta su sua richiesta, ha scoperto l’accusa di stupro. L’accaduto ha dato origine a un’indagine giudiziaria delicata, coordinata dalla Procura minorile, in cui il ragazzo di 15 anni è accusato di violenza sessuale aggravata.
Negli ultimi giorni, gli accertamenti hanno fornito importanti conferme da parte della vittima durante un incidente probatorio. La ragazza di 13 anni e il presunto aggressore avrebbero iniziato a frequentarsi circa un anno fa; dopo qualche mese, la giovane avrebbe ceduto alle avances sessuali del ragazzo, nonostante la sua contrarietà. Agli inquirenti ha dichiarato di essersi sentita “sopraffatta” dalla sua “personalità”, descritta come “aggressiva”. Per mesi non ha rivelato nulla a nessuno, fino a quando non ha incontrato un altro ragazzo, momento in cui ha deciso di confidarsi con gli amici.