A Milano un ragazzo è stato punito perché aveva deciso di tingersi di blu i capelli. È successo all’istituto alberghiero Carlo Porta come denunciato dall’associazione studentesca Unione degli studenti. Al ragazzo sarebbe stato chiesto di cambiare colore di capelli per non incorrere in note disciplinari. Il giovane li aveva tinti di blu, un colore che, a quanto pare, non sarebbe stato apprezzato dal suo istituto.
Capelli blu a scuola, ragazzo di Milano punito
Il giovane ha tagliato i capelli per non incorrere in un richiamo disciplinare ma non sarebbe bastato. L’associazione studentesca infatti ha spiegato: “Nonostante l‘alunno si sia attenuto alla ingiusta imposizione, tagliandosi i capelli lasciando solo qualche centimetro per non rasarsi totalmente, l’istituto scuola ha imposto anche all’alunno il divieto di entrare nell’istituto tranne che non si fosse rasato totalmente”.
Lo sciopero degli studenti dopo la risposta della preside
Per la giornata di domai, martedì 16 febbraio, gli studenti hanno indetto una protesta all’esterno dall’istituto. I ragazzi, per l’occasione, indosseranno parrucche blu o capelli tinti di blu. Una protesta indetta in seguito alla circolare firmata dalla dirigente nella quale: “Si precisa che gli studenti che nella giornata scolastica abbiano solo attività di laboratorio per le quali è prevista apposita divisa, sono tenuti a presentarsi a scuola con un abbigliamento consono e assimilabile per stile e colori alla divisa. Si prega perciò di evitare di indossare un abbigliamento troppo difforme dalla richiesta, come per esempio: pantaloni con strappi, tute da ginnastica, felpe, scarpe da ginnastica“.