Il grave episodio di violenza è stato attribuito al regolamento di conti legato al traffico di droga. Il 15enne era apparso da subito gravissimo. Come lui, altri 4 giovani sono rimasti stati feriti in modo serio.
Morto il ragazzo ferito alla testa nella rissa scoppiata la notte di Halloween
È deceduto il ragazzo di solo 15 anni rimasto ferito alla testa durante una maxi-rissa che si è verificata la notte di Halloween a Poitiers, in Francia. Le condizioni del giovane erano subito apparse estremamente gravi e nelle ultime ore è stata dichiarata la morte cerebrale. Altri quattro ragazzi, compresi due di 16 anni, hanno subito ferite serie ma non sono in pericolo di vita.
L’incidente è avvenuto poco prima delle 23 del 31 ottobre. Secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Interno francese, Bruno Retailleau, sono state coinvolte “diverse centinaia di persone, tra 400 e 600”. Il tutto sarebbe iniziato con una sparatoria all’interno di un locale. Dopo di che un numero sempre crescente di individui avrebbe preso parte alla rissa che si è poi spostata in strada. Il ministro ha attribuito l’episodio a un regolamento di conti legato al traffico di droga, esprimendo preoccupazione per l’aumento della violenza e della criminalità nella città.
“Queste sparatorie non avvengono in Sud America, ma a Rennes, a Poiters, in questa Francia occidentale un tempo rinomata per la sua tranquillità. Siamo a un punto di non ritorno – ha aggiunto il ministro – e la scelta che dobbiamo fare oggi è tra la mobilitazione generale o la messicanizzazione del nostro Paese”. Più tardi, la prefettura ha tuttavia ridimensionato la ricostruzione dell’esponente conservatore francese, affermando che a partecipare alla rissa sono state in realtà 50-60 persone.
Secondo la ricostruzione fornita dalle autorità francesi, sul posto le forze dell’ordine hanno rinvenuto una decina di pallottole calibro 22. Dopo i primi interventi è stato necessario il rinforzo da parte di altri agenti e la calma è stata ristabilita intorno alle 23.30. Nella città di circa 90 mila abitanti, secondo la sindaca Moncondhuy, si sta verificando “una grave evoluzione in negativo del contesto sociale”. Nel quartiere dove è avvenuta la rissa vivono circa 10mila abitanti e ospita “due o tre zone che mobilitano quotidianamente la polizia”, ha spiegato la sindaca.