La Rai cancella il contratto di Alessandro Orsini dopo le polemiche di Pd e renziani. L’accordo del docente con Cartabianca aveva provocato gli attacchi dei dem e dei renziani. Ora viale Mazzini fa sapere che “la direzione di Rai 3, d’intesa con l’Amministratore Delegato della Rai, ha ritenuto opportuno non dar seguito al contratto”.
Rai cancella contratto a Alessandro Orsini
Dopo le polemiche sollevate dal Pd, da Italia viva e da +Europa, la Rai ha cancellato il contratto di Alessandro Orsini con Cartabianca. Lo fa sapere una nota di viale Mazzini in cui si legge che “la direzione di Rai 3, d’intesa con l’Amministratore Delegato della Rai, ha ritenuto opportuno non dar seguito al contratto originato su iniziativa del programma Cartabianca che prevedeva un compenso per la presenza del professor Alessandro Orsini nella trasmissione”.
Stando a quanto riporta il quotidiano Il Foglio al docente di Sociologia generale e Sociology of Terrorism dell’università Luiss, che è anche un collaboratore del Fatto Quotidiano, era stato offerto un compenso da circa duemila euro a puntata per sei appuntamenti. Il fatto che si trattasse di Orsini, già ampiamente contestato per le opinioni sulla guerra in Ucraina espresse a Piazzapulita su La7, ha scatenato gli attacchi di alcuni esponenti politici.
Andrea Marcucci, renziano rimasto a fare il senatore del Pd, considerava “molto discutibile che il servizio pubblico metta sotto contratto un opinionista molto sensibile alla propaganda di Putin. La Rai dovrebbe rivedere la decisione di avere come ospite retribuito nel talk show Carta Bianca il professor Orsini”. Hanno poi dichiarato: “Sul caso Orsini l’amministratore delegato Rai Fuortes ha il dovere di dare chiarimenti immediati, oggi stesso. Il Parlamento e i telespettatori che pagano il canone hanno il diritto di sapere chi viene pagato dalla Rai con i soldi pubblici, come vengono scelti gli opinionisti, quali criteri vengono seguiti per la stipula di onerosi contratti”.
