Cronaca

Mestre, diciottenne in Questura: “Vi rubo le pistole e vi sparo come a Trieste”

Dopo una rapina Mestre è scoppiato il caos in Questura. A causarlo, un 18enne accusato della rapina ai danni di un 16 enne presentatosi in lacrime negli Uffici della Sezione di Polizia Ferroviaria di Mestre.

Rapina a Mestre, scoppia il caos

Il giovane ha riferito di aver subito il furto di una modica somma di denaro in contanti. A rubargli i soldi, un cittadino straniero in compagnia di una ragazza molto giovane.

Il malvivente lo aveva avvicinato per sottrargli una banconota da 20 euro e minacciato che gli avrebbe tagliato la gola se avesse fatto resistenza. Dopo aver compiuto il furto ha colpito la vittima con dei calci.

Il tentativo di fuga

Gli agenti della Polizia di Stato hanno rintracciato il responsabile dell’aggressione nei pressi della stazione ferroviaria, mentre si allontanava e cercava di confondersi tra i passanti. Un tunisino di 18 anni, con precedenti penali specifici e già condannato per un episodio simile nel mese di luglio.

La follia in Questura

Accompagnato negli uffici Polfer, il 18enne ha subito presentato segni di insofferenza al controllo sfociati nel danneggiamento di una porta e degli arredi dell’ufficio oltre a minacce di ogni genere tra cui:  “Se entrate vi rubo le pistole e vi sparo come ha fatto il colombiano di Trieste!” provocandosi anche ferite sul corpo.

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