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Strage di Ravanusa, beffa per i parenti delle vittime: chiesti 10mila euro a persona per i funerali

Non c’è pace per i parente delle vittime della Strage di Ravanusa: è arrivato un salatissimo conto per i funerali delle 9 persone morte nel crollo della palazzina avvenuto nello scorso dicembre. Le onoranze funebri hanno chiesto 10mila euro per vittima, una somma mai pattuita con i familiari delle vittime, come conferma l’avvocato Salvatore Loggia che rappresenta tre delle vittime della tragedia.

Ravanusa: chiesti 10mila euro a persona per i funerali delle vittime

La solidarietà – dice l’avvocato – si è fermata in piazza Primo maggio. Ai familiari delle vittime è arrivato il conto dei funerali solenni da pagare: 10 mila euro a vittima. Si pensava che le istituzioni facessero la loro parte. Il costo non è mai stato trattato tra i parenti e i titolari delle onoranze funebri“.

L’avvocato ha spiegato che i familiari delle vittime dello scoppio della rete del gas nel comune dell’Agrigentino dovranno quindi pagare il conto, o lo hanno già fatto, alle onoranze funebri. Soldi che per qualcuno sarebbero stati anticipati dallo studio legale che segue i parenti nella vicenda giudiziaria, altri devono ancora pagare.

“La solidarietà di è fermata in piazza Primo Maggio”

Le istituzioni, l’Italgas, nessuno ha ritenuto opportuno occuparsi di questa vicenda drammatica che ha costernato l’intero Paese”, aggiunto ancora il legale. Secondo l’avvocato Loggia le onoranze funebri non hanno inviato le fatture e non hanno neanche sollecitato i pagamenti ma dopo che alcuni familiari hanno pagato è chiaro che tutti dovranno fare lo stesso. “I miei clienti – ha aggiunto ancora – stanno aspettando di capire. Soprattutto non sono d’accordo sulla cifra richiesta, 10 mila euro, che non è stata in alcun modo discussa con nessun dei parenti. A parte il fatto che dopo le tante parole delle istituzioni non si aspettavano di dover pagare“.

Il sindaco: “dei funerali si sono interessati i titolari delle onoranze funebri”

Sulla vicenda è intervenuto anche Carmelo D’Angelo, sindaco di Ravanusa, secondo cui il Comune fin dall’inizio è stato tenuto fuori. “Dei funerali si sono occupati i titolari delle tre onoranze funebri del paese – è quanto spiega D’Angelo – Abbiamo chiesto all’inizio: chi paga? E loro ci hanno risposto: ce la sbrighiamo noi con le famiglie. Noi non volevano che pagassero le famiglie ma ci hanno tirato fuori. Poi abbiamo saputo che alcuni funerali sono stati pagati dalle assicurazioni dell’ufficio legale di qualche familiare, dalla ditta di un altro. Noi eravamo e siamo disponibili a dare un contributo. Naturalmente la cifra di partenza non può essere diecimila euro: un funerale costa circa un terzo”.

I funerali solenni

I funerali solenni per le vittime dell’esplosione di Ravanusa sono stati celebrati Il 17 dicembre scorso in piazza Primo Maggio. C’erano i politici locali e non solo e, schierati in alta uniforme ai piedi dell’ingresso della chiesa Madre, tutte le forze dell’ordine. “Non dimenticheremo chi ha perso la vita nel posto che riteniamo il più sicuro: la casa. Non dimenticheremo“, le parole del sindaco D’Angelo, che aveva voluto ricordare i nomi e le storie delle vittime.

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