Cronaca

Ravenna, finte vaccinazioni ai no vax per ottenere il Green pass: arrestato medico Ausl

Registrava finte vaccinazioni per far ottenere il Green pass ai no Vax. Arrestato a Ravenna un medico di base convenzionato con l’Ausl Romagna. L’accusa è di peculato, falso ideologico e corruzione dalla polizia nell’ambito di un’inchiesta su falsi green pass. Il medico aveva preso dosi di vaccini anti Covid senza iniettarle, ma utilizzandole per rilasciare false certificazioni vaccinali. Sono stati sequestrati 79 green pass falsi.

Medico arrestato a Ravenna: registrava finte vaccinazioni per i no Vax

Nell’indagine risultano coinvolte a vario titolo altre persone tra cui un poliziotto. L’inchiesta che ha portato all’arresto del medico ravennate era stata avviata dalla procura di Belluno, da dove un uomo, no vax, padre di una minorenne aveva portato la figlia a Ravenna proprio dal medico ora finito in carcere. Una ‘trasferta’ mirata proprio per aggirare la vaccinazione: esami clinici hanno infatti accertato che la ragazza non  aveva sviluppato alcun anticorpo dopo la vaccinazione. Stessa situazione riscontrata poi anche per altri pazienti appena vaccinati.

Le indagini

Secondo le verifiche della squadra Mobile ravennate coordinate dalla Pm Angela Scorza, il medico, i primi di ottobre, aveva ritirato 15 flaconi di vaccino Pfizer per 90 dosi circa: tredici di questi flaconi, anziché utilizzarli per inoculare il vaccino, li aveva sfruttati – secondo l’accusa – per certificate falsamente di avere vaccinato i pazienti. Attraverso un’applicazione, l’indagato era infine riuscito a inserire certificazioni ritenute false per aggiornare i certificati vaccinali.


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