L’Italia sta attraversando un periodo di rapidi cambiamenti: ecco tutti i record (positivi ma anche negativi) in economia, politica, reati e ambiente che hanno segnato questo 2024. Dal tasso di occupazione in aumento alle nascite in caso.
Italia: i record in economia, politica, reati e ambiente nel 2024
L’Italia sta attraversando un periodo di rapidi cambiamenti. Il 2024 ha segnato un’accelerazione in diversi ambiti. Queste trasformazioni sono rappresentate da una serie di dati; numeri che, sebbene semplici, riflettono le evoluzioni in corso. L’anno ha registrato vari record che evidenziano i mutamenti nella società italiana: primati che possono essere considerati sia positivi che negativi, a seconda della prospettiva. Ecco i più rilevanti.
Mai così tanti occupati
Nel corso dell’anno, il tasso di occupazione della popolazione italiana ha raggiunto il 62,3%, il valore più alto mai registrato. Questa tendenza, in atto da anni, ha continuato nel 2024 nonostante una crescita economica piuttosto lenta. Secondo l’Istat, attualmente oltre 24 milioni di italiani sono occupati. Ad agosto, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, sono stati creati 494.000 nuovi posti di lavoro.
Produzione automobilistica ai minimi storici
Nella prima metà dell’anno, gli stabilimenti italiani hanno prodotto 303.510 veicoli (auto e furgoni commerciali), registrando un significativo calo. Secondo i dati forniti dalla Fim Cisl, si tratta di un vero e proprio crollo della produzione in un settore che rappresenta un simbolo della manifattura italiana. A settembre, l’Anfia, l’associazione dei produttori automobilistici, segnalava un calo del 50,3% rispetto al 2023.
Bassa affluenza alle urne
Nelle elezioni europee del 10 giugno, l’affluenza al voto in Italia è stata del 49,69%, secondo quanto riportato dal Viminale. Mai in una consultazione politica di tale rilevanza si era registrata una diserzione di oltre un elettore su due. Un dato negativo simile si è riscontrato anche nelle elezioni regionali: il 52,8% in Sardegna, il 46,4% in Emilia Romagna, il 45,9% in Liguria e il 52,3% in Umbria.
Nascite in ulteriore calo
Anche nel 2024 si è continuato a registrare un decremento delle nascite. Secondo i dati provvisori dell’Istat, nel primo semestre del 2024 si sono contati 4.600 neonati in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il 2023 si era già concluso con un record negativo di 379.000 nascite.
Energia sempre più sostenibile
A settembre 2024, la produzione di energia da fonti rinnovabili ha mostrato un incremento del 20,1% rispetto al 2023, raggiungendo i 101,77 TWh, che corrispondono al 43% dell’intera domanda nazionale. Questi dati, forniti da Terna, rappresentano i livelli più elevati mai raggiunti in Italia nel settore delle energie rinnovabili. Il settore idroelettrico ha fornito il contributo maggiore, favorito dalle abbondanti piogge del 2024.
Omicidi ai minimi storici
Il ministero della Giustizia ha riportato che a settembre in Italia si sono registrati 192 omicidi volontari, un significativo calo rispetto ai 235 dello stesso mese del 2023. Questo rappresenta il numero più basso mai registrato.
Morti in carcere
La situazione nelle carceri italiane è allarmante, con un dato drammatico. Secondo l’associazione Antigone, nel 2024 si sono suicidati 88 detenuti, un numero che supera il triste record precedente di 84 decessi.