Record occupati nel mese di luglio, il numero di nuovi occupati ha superato la soglia dei 24 milioni, con il tasso di occupazione che ha raggiunto il 62,3%, mentre la disoccupazione è scesa del 6,5%.
Record occupati nel mese di luglio
A luglio, per la prima volta nella storia del Paese, il numero di occupati ha superato la soglia dei 24 milioni, con il tasso di occupazione che ha raggiunto il 62,3%, segnando un nuovo record. Contestualmente, la disoccupazione è scesa al 6,5%, il livello più basso degli ultimi 16 anni. Tuttavia, aumenta il numero degli inattivi, cioè coloro che non lavorano né cercano un impiego. Secondo i dati mensili dell’Istat, l’occupazione è in crescita anche tra le donne, con un consolidamento degli autonomi. Il governo accoglie positivamente i risultati, ma assicura di voler continuare a spingere su giovani e donne.
“La crescita dell’Italia supera quella di altre nazioni europee, nonostante il rallentamento economico globale e la situazione internazionale complessa”, afferma la premier Giorgia Meloni. “I dati su Pil, occupazione, export e investimenti sono segnali di fiducia che dovremmo comunicare meglio.”
Se da un lato la maggioranza parla di “successo”, dall’altro l’opposizione invita alla cautela: Arturo Scotto del Pd evidenzia il peso del lavoro stagionale nel periodo estivo. L’Istat segnala a luglio 24 milioni 9 mila occupati, con un aumento di 56 mila unità su base mensile (+0,2%) e 490 mila su base annua (+2,1%). Gli autonomi raggiungono i 5 milioni 233 mila, mentre i dipendenti registrano un leggero calo mensile ma un incremento annuo di 241 mila unità.
Il tasso di disoccupazione scende al 6,5%, il minimo dal marzo 2008, e quello giovanile si attesta al 20,8%. In parallelo, cresce il tasso di inattività al 33,3%, indicando un aumento delle persone che non cercano lavoro.