Recovery Fund, salta il Consiglio dei ministri convocato nel pomeriggio di oggi. E Matteo Renzi blocca il premier: “No a pieni poteri a Conte. Così è rottura”.
Recovery Fund, salta il Cdm del pomeriggio
“Spero proprio di no, però temo di sì perché insistere su una misura che sostituisce il governo con una task force, che sostituisce la seduta del Parlamento con una diretta Facebook e addirittura pretende di sostituire i servizi segreti con una fondazione privata voluta dal premier significa una follia”.
Come riporta “Il Mattino“, sul Dl relativo al Recovery plan Renzi ribadisce che “se le cose rimangono come sono, noi voteremo contro». Infine sulla mancata firma alla risoluzione di maggioranza sul Mes in Senato, Renzi ribatte di volere che ci siano «i soldi del Mes alla sanità”.
Renzi: “No a pieni poteri a Conte”
“Insistere su una misura che sostituisce il governo con una Task force, la seduta del Parlamento con una diretta su Facebook e che addirittura pretende di sostituire i servizi segreti con una fondazione privata voluta dal premier significa una follia. Noi abbiamo mandato Salvini per non dargli i pieni poteri, ma non è che li diamo a Conte”. Lo afferma il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, al Tg2.
“IV vuole avere soldi per la Sanità”
“No, io voglio che ci siano i soldi del Mes per la sanità, più soldi alla sanità sul Mes, meno soldi ai consulenti e agli amici degli amici”. Lo afferma il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, al Tg2, rispondendo alla domanda se Iv, non approvando la risoluzione di maggioranza, voglia dimostrare di essere indispensabile al Senato.
Renzi: “Noi contro torta per i consulenti romani”
“Molte cose non funzionano ma vogliamo dare una mano al governo, siamo pronti a fare la nostra parte, però non ci siederemo mai a un tavolo nel quale la torta da duecento miliardi è pensata per i consulenti romani e non per i cittadini italiani”. Lo afferma il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, al Tg2.
Rinviato il Cdm previsto nel pomeriggio
Il Consiglio dei ministri previsto per questo pomeriggio per continuare l’esame del Recovery Plan e della task force sull’attuazione dei progetti, è stato rinviato. È quanto si apprende da fonti di governo.
Fonte: Il Mattino