Una domanda su tre per il Reddito di Cittadinanza viene respinta in Campania. La stretta voluta dal governo sul sussidio ideato e introdotto dal Movimento Stelle ha portato ad una intensificazione dei controlli. In realtà, le verifiche sono aumentate già dall’inizio del 2022: basti pensare che da gennaio a settembre sono già 456.331 le pratiche che l’Inps ha deciso di rifiutare, in base alle verifiche effettuate dall’istituto sul possesso dei requisiti richiesti dalla normativa sulla misura come riportato da Il Mattino.
Reddito di Cittadinanza, sempre più domande respinte in Campania
Di queste 456.331 domande, 240mila sono ritenute irregolari per i casi di mancata residenza in Italia o per le frodi relative alla posizione lavorativa dei componenti il nucleo familiare. La Campania è la regione che fa registrare il maggior numero di domande respinte dall’Inps. Su 267mila nuclei familiari richiedenti, oltre 90mila si sono visti respingere la richiesta dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Si tratta di un dato confermato, dato che già lo scorso anno emergeva l’elevato numero delle violazioni.
L’Inps spiega che “il sistema dei controlli risulta particolarmente complesso per la numerosità delle Amministrazioni coinvolte e per la tempistica da rispettare per la verifica dei requisiti, all’atto della presentazione della domanda. In fase di prima attuazione, l’Inps ha attuato un sistema di controlli centralizzati sulla sussistenza dei requisiti previsti dalla legge, affiancato da verifiche ex post”.